La pensione anticipata standard è il trattamento previdenziale che può essere conseguito dai lavoratori e dalle lavoratrici senza vincoli per quanto di età anagrafica, a patto di essere in possesso di determinati requisiti contributivi. Vediamo, in dettaglio, quali sono questi requisiti per la pensione anticipata senza il paletto dell’età pensionabile minima e quali sono le differenze contributive tra uomo e donna.
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Pensione anticipata
La pensione anticipata è stata introdotta a partire dal 1° gennaio 2012 dalla Riforma Pensioni Fornero (articolo 24 del decreto legge 201/2011) in luogo della pensione di anzianità. Inizialmente era stata prevista una penalizzazione che consisteva in una riduzione dell’assegno previdenziale proporzionale rispetto al tempo mancante per il raggiungimento di un limite minimo di età fissato in 62 anni dal decreto legge 201/2011. Successivamente, con la Legge di Bilancio 2017, tale meccanismo di disincentivazione è stato eliminato.
Dal 2019 il requisito contributivo sarebbe dovuto aumentare di cinque mesi ma, per effetto dell’articolo 15 del DL 4/2019, gli adeguamenti alle speranze di vita di cui all’articolo 12 del decreto-legge n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2010, sono stati sospesi fino al 31 dicembre 2026 (circolare INPS 11/2019).
=> Pensione anticipata, requisiti anno per anno
Dunque oggi, e fino al 31 dicembre 2026, i lavoratori iscritti alla previdenza pubblica obbligatoria, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, ai fondi sostitutivi, esonerativi ed esclusivi della stessa, o presso la Gestione separata INPS, possono accedere alla pensione anticipata, senza penalizzazione sul trattamento previdenziale, con un’anzianità contributiva di:
- 41 anni e 10 mesi per le donne;
- 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
Tali requisiti si applicano indistintamente ai lavoratori/lavoratrici dipendenti, autonomi/autonome e ai lavoratori/lavoratrici del pubblico impiego.
=> Finestre mobili: decorrenza pensioni anzianità e vecchiaia
Dal 1° gennaio 2019, tuttavia, per poter effettivamente andare in pensione anticipata è necessario attendere la cosiddetta finestra mobile di tre mesi dalla maturazione dei requisiti.