Istituiti i codici tributo per il versamento, tramite F24 Elide, dei contributi forfettari necessari per la procedura di emersione del lavoro irregolare concessa dal decreto Rilancio (articolo 103, comma 1, del Dl n. 34/2020).
I datori di lavoro, oltre a presentare istanza per concludere o regolarizzare un contratto subordinato con stranieri presenti in Italia in agricoltura (braccianti) o nei settori assistenza alla persona (badanti) e lavoro domestico (colf) devono usare, rispettivamente, i codici “CFZP”, “CFAS” e “CFLD” (cfr.: risoluzione n. 58/E dell’Agenzia delle entrate del 25 settembre 2020), come si deguito denominati:
- CFZP “Contributo forfettario 300 euro – emersione lavoro irregolare – settori agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse – DM 7 luglio 2020”.
- CFAS “Contributo forfettario 156 euro – emersione lavoro irregolare – settori assistenza alla persona – DM 7 luglio 2020”.
- CFLD “Contributo forfettario 156 euro – emersione lavoro irregolare – settore lavoro domestico e sostegno al bisogno familiare – DM 7 luglio 2020”.
Di seguito gli importi per i versamenti:
- 300 euro per i settori dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
- 156 euro per i settori dell’assistenza alla persona per sé stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza;
- 156 euro per il settore del lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.
Nella sezione “Contribuente” vanno indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del datore di lavoro, nella sezione “Erario ed altro”:
- nel campo “tipo”, la lettera “R”
- nel campo “elementi identificativi”, il codice fiscale del lavoratore
- nel campo “codice”, i codici tributo “CFZP”, “CFAS” o “CFLD”
- nel campo “anno di riferimento”, il valore “2020”;
- nel campo “importi a debito versati”, il contributo forfettario dovuto, per ciascun mese o frazione di mese.