Dal 1° luglio 2020 il controllo del massimale relativo agli aiuti di Stato avviene attraverso il relativo Registro nazionale, per il riconoscimento del beneficio diventa quindi necessaria la visura. Per quanto concerne in particolare l’esonero contributivo Under 40, ossia l’esenzione per i neo imprenditori fino a 40 anni che aprono un’impresa agricola, l’INPS ha reso noto che sono state ultimate le attività di registrazione degli aiuti concessi e che sono stati rielaborati i prospetti “Dettaglio F24 Esercizio: 2020”.
I contribuenti interessati (lavoratori autonomi agricoli di età inferiore ai 40 anni) devono quindi versare la prima rata ricalcolata, entro la scadenza dei 30 giorni dalla pubblicazione del messaggio n. 3115 dello scorso 17 agosto. Le somme già pagate in eccedenza, invece, saranno conguaglio sulle rate successive.
Per le richieste di esonero non ancora definite, sarà inviata comunicazione apposita, con l’invito ad accedere al “Cassetto previdenziale autonomi in agricoltura” per verificare l’esito. Il versamento della prima rata ricalcolata dovrà essere effettuato entro 30 giorni da tale notifica.
La misura, prevista per la prima volta dalla manovra 2017 (commi 344-345, legge 232/2016) è stata via via rimodulata e prorogata di anno in anno in favore di coltivatori diretti e IAP under 40. La Legge di Bilancio 2020 ha previsto l’esonero al 100% contributivo per due anni (vanno tuttavia versati il contributo di maternità e quello INAIL dei soli coltivatori diretti).
Con decreto n. 5591 del 19 maggio 2020 in vigore dal 7 luglio scorso, il Ministero delle Politiche agricole ha innalzato la soglia individuale de minimis portandola a 25.000 euro. L’incentivo, come detto, deve rispettare i limiti de minimis.