Uno sconto contributivo del 30% fino al 31 dicembre 2020 su tutti gli stipendi dei dipendenti di imprese del Sud ma anche di alcune regioni del Centro, come l’Abruzzo e l’Umbria. E in autunno un Dpcm che stabilirà modalità e indicatori oggettivi di svantaggio socio-economico per definire nuove decontribuzioni, dal 2021 al 2029, nell’ambito di interventi di coesione territoriale.
Sono i punti fondamentali della norma prevista dal Decreto Agosto (articolo 27, dl 104/2020), che era attesa ma che presenta delle novità rispetto alle anticipazioni. In primis, con l’inserimento dell’Umbria fra le regioni destinatarie dell’agevolazione.
Sgravi ottobre – dicembre 2020
L’agevolazione consiste in un esonero dal versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti, con esclusione dei premi e dei versamenti INAIL. Non si applica al settore agricolo e ai contratti di lavoro domestico.
Il criterio in base al quale è stata fatta la scelta è il seguente: lo sgravio contributivo si applica alle imprese che hanno sede «in regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75 e il 90%, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale». Quindi: Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Molise, Abruzzo e Umbria.
La norma ha l’obiettivo di «contenere gli effetti straordinari sull’occupazione determinati dall’epidemia da COVID-19 in aree caratterizzate da gravi situazioni di disagio socio-economico e di garantire la tutela dei livelli occupazionali». Perchè diventi operativo bisogna però attendere il via libera dell’Unione Europea sul rispetto delle normative sugli aiuti di Stato.
Agevolazioni fino al 2029
La decontribuzione si applica fino a fine anno ma in vista ci sono nuove misure per ridurre il divario territoriale nel Paese: sempre l’articolo 27 prevede un decreto del presidente del consiglio dei ministri, da approvare entro il 30 novembre, per individuare «le modalità e il riferimento ad indicatori oggettivi di svantaggio socio-economico e di accessibilità al mercato unico europeo utili per la definizione di misure agevolative di decontribuzione di accompagnamento, per il periodo 2021-2029, degli interventi di coesione territoriale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (il programma di riforme da mettere a punto utilizzando i 750 miliardi del piano Next generation Ue approvato dal consiglio europeo di luglio) e dei Piani Nazionali di Riforma.
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Assunzioni agevolate
Importante: l’agevolazione non va confusa con un altro beneficio applicabile dalle aziende, ovvero la decontribuzione sulle nuove assunzioni, sempre prevista dal Decreto Agosto (articolo 3) e anch’essa valida fino al prossimo 31 dicembre, rivolta alle aziende che non chiedono la cassa integrazione con causale Covid 19, dopo averla utilizzata nei mesi scorsi. Quest’ultima misura riguarda solo i nuovi assunti con la decontribuzione al 100% a beneficio dell’azienda sul lavoro dipendente.