Arriva il via libera anche in Lombardia e nel Lazio alla possibilità di fare vendite promozionali nei 30 giorni che precedono l’inizio dei saldi estivi, che per via del lockdown è stato posticipato al primo agosto 2020 dalla Conferenza delle Regioni. In Liguria, addirittura, già fine giugno i commercianti potranno fare promozioni anticipate sulla merce non venduta, ad esempio quella rimasta in magazzino. Sconti anticipati, oltre che a Roma e Milano, anche a Venezia e Verona.
Se da un lato lo slittamento consente agli esercizi commerciali di adeguare in ottica di sicurezza anti-Covid i locali e prepararsi così all’afflusso maggiorato di clienti, dall’altro si rischia di bucare un appuntamento fondamentale per fare entrare un po’ di liquidità in cassa dopo il lockdown.
Ecco perché tante Regioni hanno comunque deciso di concedere ai negozianti la possibilità di far partire i saldi da luglio. In pratica, cade il vincolo che impediva ai commercianti di poter fare vendite promozionali a ridosso dell’avvio dei saldi, che in un certo senso quest’anno raddoppiano.
Le imprese del settore commercio, quindi, potranno organizzare vendite promozionali anche nel mese che precede l’avvio dei saldi veri e proprio (luglio), avendo l’opportunità di far ripartire gli acquisti e smaltire le scorte di magazzino accumulate durante i mesi di chiusura.
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Un provvedimento fondamentale per favorire la ripresa delle attività commerciali del nostro territorio, uno strumento anticrisi, utile a dare sostegno al settore del commercio in crisi per la pandemia. L’autorizzazione a sconti e promozioni anticipate rispetto ai saldi è una novità che, in pratica, mira a favorire le attività commerciali di vendita al dettaglio, rimaste chiuseproprio nei mesi in cui avrebbero potuto vendere a prezzo pieno.