Anche in Lazio si pensa alla riapertura delle attività produttive ipotizzando scenari e iniziative per avviare la Fase 2, al termine del lockdown attualmente prevista per il 3 maggio. Dal tavolo di concertazione “Progettare e costruire il futuro del Lazio”, convocato dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal vicepresidente Daniele Leodori, sono emerse alcune proposte avanzate da Andrea Dili, presidente di Confprofessioni Lazio.
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Sono tre step volti a favorire la ripresa dalla crisi e allo stesso tempo ripartire tutelando la salute dei lavoratori e dei cittadini, in modo da arrivare preparati alla riapertura delle attività produttive:
- sfruttare i fondi europei per abbattere a livello regionale, fino ad azzerare, i tassi d’interesse delle misure di sostegno finanziario garantite dello Stato;
- snellire la burocrazia, a partire dalle procedure sugli ammortizzatori sociali;
- ripartire dalla sicurezza della mobilità e dei trasporti per i lavoratori, tenendo conto dei moltissimi pendolari su Roma.
In questa fase – ha commentato Andrea Dili – è fondamentale condividere le soluzioni per superare la crisi varando misure utili a traghettare imprese e professionisti della Regione fuori dall’emergenza. In un contesto così straordinario. occorre ripensare integralmente gli strumenti utilizzati fino a oggi, ideando soluzioni innovative e superando i limiti di una burocrazia che non ci possiamo più permettere. Un impegno in tal senso è ormai ineludibile.