I lavoratori autonomi, le Partite IVA, i parasubordinati iscritti alla gestione separata, gli stagionali e in generale tutti coloro che hanno chiesto l’indennita Covid-19 da 600 euro all’INPS stanno ricevendo i pagamenti: l’istituto previdenziale annuncia di aver fatto partire i bonifici. I beneficiari ricevono un SMS o una email che comunica l’accredito.
Nel dettaglio, mercoledì 15 aprile sono in pagamento indennità per oltre 1,8 milioni di lavoratori, l’11% a favore di liberi professionisti e collaboratori, il 67% di lavoratori autonomi e il 22% di lavoratori agricoli.
L’INPS informa di avere avviato le procedure di pagamento delle indennità di 600 europreviste dal decreto-legge 18/2020 (Cura Italia).
Un sms o una email dell’INPS comunicherà agli interessati l’accredito della somma sul conto corrente bancario o l’ufficio postale indicati all’atto della domanda.
«Entro fine settimana si chiuderanno tutte le restanti pratiche» sottolinea la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo. Significa che in tutto, questa settimana, viene pagata l’indennità a circa 4 milioni di lavoratori (numero di domande presentate in base ai dati aggiornati allo scorso 10 aprile).
I dipendenti dell’istituto previdenziale hanno lavorato anche nel week-end di Pasqua per garantire i pagamenti nel più breve tempo possibile, in considerazione dei disagi in cui versano molti destinatari. «È un segnale importante e concreto che diamo a chi oggi, a causa dell’emergenza Coronavirus, sta vivendo un momento di difficoltà», aggiunge la ministra.
I beneficiari del Bonus da 600 euro, lo ricordiamo, sono Partite IVA non iscritte ad ordini, i collaboratori coordinati e continuativi in gestione separata INPS, gli autonomi iscritti alle gestioni speciali INPS, gli stagionali del turismo e degli stabilimento termali, i lavoratori del settore agricolo, i lavoratori dello spettacolo.
Il riferimento normativo sono gli articoli 27, 28, 29, 30 e 38 del dl 18/2020, il Cura Italia, per ogni singola categoria ci sono requisiti specifici, per tutti l’indennizzo è pari a 600 euro per il mese di marzo. Gli aventi diritto che non hanno ancora fatto richiesta possono presentare la domanda utilizzando la procedura sul sito dell’INPS (ci vogliono le credenziali, ma c’è una modalità semplificata per ottenerle), oppure rivolgendosi agli intermediari.
L’atteso decreto aprile del governo, che conterrà nuove misure sull’emergenza Coronavirus, con ogni probabilità aumenterà questa indennità (si parla di 800 euro), riconoscendola anche per i mesi di aprile e maggio.
Si tratta di anticipazioni, anche di fonte ufficile (ad esempio, il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, conferma in un post su Facebook che il Governo sta lavorando per «aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro e introdurre un Reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione»).
Il decreto aprile era inizialmente previsto intorno a metà mese, ma i tempi sembrano destinati a slittare, probabilmente alla prossima settimana.