Continua in Italia l’allarme Coronavirus e di conseguenza ci si sta muovendo su più fronti per fronteggiare la situazione, sia cercando di evitare il diffondersi del contagio, che dando vita a misure straordinarie di supporto alle imprese ed i lavoratori coinvolti.
È in questo contesto che è stato sottoscritto da parte di Assolavoro (Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro) ed i sindacati di categoria (Nidil Cgil, Felsa Cisl, UilTemp) un accordo che va ad individuare misure straordinarie a tutela della continuità occupazionale e retributiva di tutti i lavoratori in somministrazione coinvolti dall’emergenza COVID-19, prevedendo uno stanziamento di 10 milioni di euro dal fondo di solidarietà per far fronte alle emergenze. Ad annunciarlo è stato Agostino Di Maio, direttore generale di Assolavoro, Associazione che rappresenta oltre il 90% del settore.
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Lavoro in somministrazione: gli effetti del COVID-19
A raccontare come la pandemia da Coronavirus sta influenzando il mercato del lavoro è Alessandro Ramazza, presidente di Assolavoro, spiegando che in questo momento l’attività delle Agenzie del lavoro private è concentrato in particolare sul collocamento di lavoratori in somministrazione. A parte i settori strettamente legati all’emergenza COVID-19, ovvero quello sanitario, alimentare e della logistica, l’economia italiana è praticamente ferma.
Siamo andati giù del 7% ci sono alcuni settori completamente fermi e altri che hanno preso il volo. Oggi ci chiedono per lo più infermieri, assistenti sanitari e tutte quelle figure necessarie ad affrontare l’emergenza del Coronavirus. I settori che corrono di più oltre a quello sanitario sono quelli della logistica e della Grande distribuzione, dai commessi ai magazzinieri per le grandi piattaforme di distribuzione, ma anche specialisti o tecnici dell’e-commerce sono molto ricercati.
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Il crollo si fa sentire in particolare in uno dei settori che da sempre invece rappresenta un traino per la nostra economia: il settore turistico e alberghiero. Ma si segnalano cali importanti anche per il piccolo commercio e la ristorazione.
Le richieste si sono praticamente azzerate. Il manifatturiero è a macchia di leopardo, ci sono alcune fabbriche che hanno scelto di chiudere, altre che invece sono in sovra produzione, mi riferisco a tutto il settore del biomedicale che richiede varie figure professionali.
Coronavirus: misure straordinarie somministrati
Per tutelare i lavoratori in somministrazione, aiutandoli a superare questo difficile momento, l’accordo tra Assolavoro e sindacati prevede:
- che sia garantito il Trattamento di Integrazione Salariale “in deroga”, in via straordinaria e sperimentale, attraverso un appostamento di 10 milioni di euro a valere sul Fondo di Solidarietà di settore, nel caso in cui l’utilizzatore (l’azienda presso cui è impiegato il lavoratore in somministrazione) non attivi alcun ammortizzatore sociale;
- l’estensione del Trattamento di Integrazione Salariale ordinario anche ai lavoratori in somministrazione con meno di 90 giornate di anzianità nel settore;
- la semplificazione delle procedure: i periodi di malattia legati all’emergenza COVID-19 vengono esclusi dal computo del periodo di comporto previsto dal vigente CCNL.
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L’accordo si applica ai lavoratori impiegati tramite Agenzia dipendenti di aziende situate nelle “aree rosse e gialle” d’Italia individuate a seguito della dilagante diffusione del Coronavirus, sia a quelli residenti o con domicilio nelle stesse zone, con decorrenza dal 23 febbraio 2020 fino al 30 aprile 2020, salvo eventuali successive proroghe e decisioni delle Parti in relazione all’andamento dell’emergenza COVID-19.