Le imprese che assumono i percettori del reddito di cittadinanza possono chiedere all’INPS l’esonero contributivo: l’istituto di previdenza ha pubblicato la relativa procedura informatica.
La domanda si presenta online, utilizzando l’apposito modello “SRDC – Sgravio Reddito di Cittadinanza“, disponibile nella sezione Portale delle agevolazioni del sito INPS.
Si tratta dell’incentivo previsto dall’articolo 8 del dl 4/2019, che ha istituito il rdc, e prevede l’esonero dai contributi previdenziali e contributivi, fino a un massimo di 780 euro, per un periodo che varia a seconda delle mensilità di rdc già utilizzate.
Nel dettaglio, l’incentivo assunzioni reddito di cittadinanza è riconosciuto per un periodo pari alla differenza fra 18 mensilità e quelle già fruite, con un minimo di cinque mensilità.
Esempio: se un lavoratore percepisce il reddito di cittadinanza da sei mesi, l’esonero contributivo spettante all’azienda durerà per 12 mesi. L’assunzione deve essere a tempo pieno e indeterminato, e il datore di lavoro deve aver precedentemente comunicato la disponibilità dei posti vacanti alla piattaforma digitale ANPAL.
Tutti i dettagli operativi sono contenuti nella circolare 104/2019 e nel messaggio 4099/2019 (che aveva annunciato il via alla procedura entro il 15 novembre).
Dopo aver ricevuto la domanda, l’INPS effettua tutte le verifiche, calcola ammontare e durata del beneficio spettante, e invia un riscontro sull’accoglimento della domanda.
Ricordiamo in estrema sintesi che, in base agli ultimi dati INPS, aggiornati allo scorso 7 novembre, sono oltre 850mila i nuclei familiari che percepiscono il RdC, per un totale di oltre 2,2 milioni di persone coinvolte, l’importo medio mensile è intorno ai 500 euro.