Incoraggianti i dati emersi dal Bollettino Excelsior di settembre, l’indagine realizzata da Unioncamere in accordo con ANPAL che mette in evidenza le principali caratteristiche dei lavoratori richiesti dalle imprese ed i titoli di studio che offrono maggiori sbocchi lavorativi e rivela una positiva crescita di contratti di lavoro.
=> Lavoro: disoccupazione in calo
Assunzioni in crescita
Nel mese di settembre sono attive oltre 435mila offerte di lavoro pari al +4,8% rispetto allo stesso mese del 2018, ovvero 20mila unità in più. Entro novembre 2019 le imprese prevedono 1.174.080 nuove assunzioni. I comparti più dinamici risultano l’industria, la meccatronica e la filiera metallurgico-metallica, che prevedono di attivare rispettivamente 21mila contratti circa e 18,2mila, con incrementi tendenziali del +3,9% e del +7,7%. Tra i meno attivi su questo fronte, il settore alimentare, dove i nuovi annunci mostrano una flessione su base annua di circa 1.500 contratti.
Figure professionali richieste
C’è carenza, e forte ricerca, soprattutto di:
- operai specializzati, in particolare fabbri ferrai, saldatori, lattonieri e così via;
- tecnici informatici telematici e delle telecomunicazioni.
Continua inoltre la difficoltà delle imprese a reperire le figure professionali di cui hanno effettivamente necessità.
Il diploma sembra essere il titolo di studio che offre maggiori possibilità di occupazione (35%), seguito da Qualifica e diploma
professionale (26%), scuola dell’obbligo (20%) e dalla laurea (18%).
A livello territoriale, la maggior parte degli annunci prevede assunzioni al Nord e in particolare in Lombardia e Veneto. Tante le opportunità anche nel Lazio, ma non mancano neanche quelle nel Sud e nelle Isole.