Riders e collaboratori: tutele in Gazzetta

di Anna Fabi

Pubblicato 4 Settembre 2019
Aggiornato 5 Settembre 2019 15:53

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Nuove tutele per riders e parasubordinati nel decreto lavoro e crisi di imprese approvato ad agosto e verso la Gazzetta Ufficiale.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha emanato il decreto legge contenente “Misure urgenti per la tutela del lavoro e la risoluzione di crisi aziendali” (dl 101/2019) approvato dal CdM a inizio agosto per la tutela di riders e collaboratori, nonché specifiche crisi aziendali (come Whirpool). Il decreto è in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 207 del 4 settembre 2019).

=> Lavoro e aziende in crisi, decreto approvato

Tutele per i rider

A tutela dei riders inquadrati come lavoratori autonomi viene ridotto il “cottimo“, prevedendo che possano essere retribuiti in base alle consegne effettuate ma in misura non prevalente, viene disposto che i contratti collettivi possano definire schemi retributivi modulari e incentivanti e viene prevista una paga oraria, con un salario minimo orario anche per il tempo di attesa delle chiamate, a condizione che, per ciascuna ora lavorativa, il lavoratore accetti almeno una chiamata. Queste disposizioni diventeranno operative dopo 180 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

La norma prevede che ai lavoratori che operano tramite app – esecuzione della prestazione mediante piattaforme anche digitali – vengano riconosciuti diritti, prerogative, retribuzioni e contribuzioni proprie dei dipendenti dell’azienda per cui lavorano.

In pratica, viene disposto che a questo tipo di lavoratori si applichi la disciplina del rapporto di lavoro subordinato. La retribuzione, ad esempio, non potrà essere inferiore al livello fissato dal CCNL dell’azienda per mansioni equivalenti.

Parasubordinati

Per quanto riguarda i parasubordinati iscritti alla Gestione Separata INPS, non titolari di pensione e privi di altra tutela obbligatoria, aumentano le garanzie, per malattia e maternità. Più in particolare vengono ridotti ad un mese di contributi versati alla Gestione Separata nei 12 mesi precedenti, invece di tre, i requisiti di contribuzione per il diritto all’indennità giornaliera di malattia, a quella di degenza ospedaliera, al congedo di maternità e al congedo parentale. Restano fermi gli altri requisiti. L’indennità di degenza ospedaliera viene inoltre aumentata del 100%.

Crisi aziendali

Dall’articolo 9 dei 16 articoli di cui si compone il decreto, si parla di misure a sostegno delle crisi aziendali, finanziando gli ammortizzatori sociali dei lavoratori occupati nelle aree di crisi industriali complesse in Sardegna e in Sicilia, nella provincia di Isernia. La cosiddetta norma salva Whirlpool prevede, a salvaguardare dell’occupazione nelle grandi imprese (più di 4.000 dipendenti in Italia) con più unità produttive sul territorio nazionale, di cui almeno una sita in area di crisi industriale complessa, l’esonero dal pagamento del contributo addizionale dovuto in caso di ricorso alla cassa integrazione salariale, a patto che abbiano stipulato nel 2019 un contratto di solidarietà per una durata di almeno 15 mesi.

Lo stanziamento per questa misura è pari a 10 milioni di euro per il 2019 e di 6,9 milioni per l’anno 2020.