La norma sul riscatto laurea agevolato ha provocato un’impennata dell’utilizzo del simulatore INPS: aumento sensibile da marzo, picco in aprile, numero sempre alto in maggio, primo calo a giugno. L’andamento della curva rispecchia l’iter applicativo delle nuove norme: la possibilità di riscatto agevolato della laurea è stato introdotta in gennaio dal decreto 4/2019 (articolo 20), la circolare applicativa per presentare domanda (INPS 39/2019) è stata pubblicata a marzo.
Cogliamo l’occasione per una breve guida su come funziona la simulazione web sul sito INPS.
=> Riscatto laurea agevolato: come fare domanda
Sul portale dell’istituto di previdenza, bisogna selezionare il tool “riscatto laurea” dal menù prestazioni e servizi. E’ poi necessario autenticarsi (con le credenziali SPID oppure con il PIN INPS o la carta nazionale dei servizi). Appare una schermata che fornisce una serie di strumenti attivabili relativi al riscatto laurea (domanda, informazioni).
Dal menù a sinistra, si seleziona la voce “simulazione calcolo“. Lo strumento consente di calcolare il costo dell’operazione in base ai dati che l’utente inserisce, e all’anno in corso.
Appare una schermata in cui si inserisce la gestione previdenziale di appartenenza (ad esempio, fondo pensione lavoratori dipendenti). Quindi si prosegue indicando anno di iscrizione all’università, presenza o meno di periodi di anzianità estera, numero di rate in cui si intende pagare (al massimo 7 rate).
Bisogna poi indicare se c’è anzianità assicurativa precedente al primo gennaio 1996. In caso positivo, bisogna anche specificare se gli anni di contributi precedenti a questa data sono più o meno di 18 (l’informazione è rilevante ai fini del calcolo all’interno del sistema retributivo o misto). Infine, bisogna inserire i periodi da riscattare, facendo attenzione a indicare date nello stesso anno solare. C’è un tasto, aggiungi periodo, che consente di inserire più annualità.
A questo punto si clicca sul taso “calcola l’onere del riscatto laurea” e si ottiene la somma totale da versare e l’importo delle singole rate.
Attenzione: il risultato che si ottiene è solo orientativo, potrebbe quindi discostarsi da quello effettivo, comunicato a seguito della presentazione della domanda di riscatto.
Lo strumento consente però di calcolare il costo del riscatto dei periodi che si valorizzano con il sistema contributivo (successivi al 31 dicembre 1995), per gli iscritti alla gestione privata e a quella pubblica.
Gli iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e alle gestioni speciali di artigiani, commercianti, coltivatori diretti e coloni mezzadri, possono calcolare anche i periodi collocati nei sistemi retributivo e misto.