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Nuove funzioni INPS per il Libretto Famiglia

di Anna Fabi

Pubblicato 20 Maggio 2019
Aggiornato 24 Ottobre 2024 07:01

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Lavoro occasionale, funzionalità INPS online nell'ambito della procedura Libretto Famiglia: due nuove fattispecie contemplate.

Richiesta di rimborso delle somme versate da persona deceduta, inserimento di vecchie prestazioni lavorative: sono le due nuove funzionalità con le quali l’INPS ha implementato la piattaforma che gestisce il Libretto Famiglia, normativa che disciplina il lavoro occasionale dopo l’eliminazione dei voucher.

Le nuove funzionalità del servizio INPS riguardano un caso specifico, legato al decesso del lavoratore titolare del Libretto Famiglia. Vengono prese in considerazione due fattispecie: rimborsi spettanti agli eredi, inserimento prestazioni lavorative passate.

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Nel caso in cui ci sia da parte degli eredi una richiesta di rimborso relativa a somme versate per il pagamento di prestazioni non utilizzate, l’INPS evidenzia che le somme devono essere state effettivamente versate dal deceduto e non devono derivare, pertanto, dal riconoscimento di bonus da parte della Pubblica Amministrazione.

Bisogna inserire una dichiarazione che attesti la propria qualità di erede legittimo o testamentario, che verrà validata dall’operatore. L’erede testamentario dovrà inserire copia del testamento tramite l’apposita funzionalità. Successivamente a questo passaggio, è possibile inserire nella procedura la domanda di rimborso.

Stessa procedura per inserire prestazioni lavorative svoltesi anteriormente al decesso e non ancora inserite nel Libretto Famiglia, al fine dell’erogazione del compenso e dell’accredito della relativa contribuzione previdenziale. In questo caso, però, l’erede deve anche rilasciare dichiarazioni di responsabilità, precisando, tra l’altro, di non essere a conoscenza che fosse in corso al momento della prestazione lavorativa, né fosse cessato da meno di sei mesi, un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa tra l’utilizzatore e il lavoratore indicato.

Attenzione: l’erede non può essere anche il datore di lavoro, quindi non può inserire prestazioni lavorative in favore di sé stesso.