Con il Messaggio n. 1777/2019, l‘INPS fornisce alle imprese istruzioni operative per l’applicazione della nuova disciplina relativa alla richiesta di erogazione dell’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) per i lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo. A decorrere dal 1° aprile 2019, infatti, le domande per la prestazione familiare devono essere presentate direttamente all’INPS, esclusivamente in modalità telematica.
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Consultazione ANF
In particolare l’Istituto spiega le modalità di consultazione degli importi spettanti, disponibili per cittadini, patronati e aziende nella specifica sezione “Consultazione domanda”, presente nell’area riservata. Il lavoratore dovrà comunicare l’esito positivo della richiesta al proprio datore di lavoro, il quale avrà accesso ai dati necessari all’erogazione e al conguaglio degli ANF attraverso l’apposita applicazione “Consultazione Importi ANF”. Questa consente di visualizzare le informazioni relative alle domande Assegno Nucleo Familiare Dipendenti (ANF DIP), ovvero: importi massimi spettanti, giornalieri e mensili, e periodo di riferimento. Possibile effettuare sia una ricerca puntuale, che massiva.
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Autorizzazione ANF
In merito ad Autorizzazione ANF, l’INPS precisa che il lavoratore dipendente del settore privato o il soggetto titolare del diritto all’ANF, che presenta domanda di “ANF DIP”, se privo di un provvedimento di autorizzazione in corso di validità, deve presentare la domanda di autorizzazione tramite la procedura telematica “Autorizzazione ANF” corredata della documentazione necessaria.
In caso di esito positivo, al cittadino richiedente non sarà più inviato il provvedimento di accoglimento della domanda di autorizzazione (modello ANF43), come finora previsto. In caso di reiezione, invece, sarà inviato al richiedente il relativo provvedimento (modello ANF58). In caso di autorizzazione parziale rilasciata solo in riferimento ad alcuni componenti del nucleo familiare, l’importo della prestazione ANF sarà successivamente calcolato solo considerando il nucleo autorizzato.
Flusso UniEmens
Nel Messaggio, l’INPS specifica inoltre che fino alla denuncia contributiva di competenza del mese di giugno 2019, i flussi UniEmens dovranno essere trasmessi con le consuete modalità. A partire dalla denuncia UniEmens di competenza del mese di luglio 2019, dovranno essere obbligatoriamente compilati alcuni campi appositamente dedicati alla gestione ANF. Per conguagliare gli ANF anticipati ai lavoratori, i datori di lavoro dovranno compilare il nuovo elemento “InfoAggCausaliContrib”, valorizzando nell’elemento “CodiceCausale”:
- 0035 – ANF assegni correnti;
- L036 – Recupero assegni nucleo familiare arretrati;
- H301 – Assegni nucleo familiare ai lavoratori assistiti per Tbc.
Nell’elemento “IdentiMotivoUtilizzoCausale” va inserito il codice fiscale del soggetto richiedente la prestazione ANF, non necessariamente coincidente con il codice fiscale del lavoratore; nell’elemento “AnnoMeseRif”, il periodo a cui si riferisce il conguaglio ANF; nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif”, l’importo del conguaglio del periodo a cui si riferisce.