Requisiti per l’accesso al reddito di cittadinanza (con esempi di nucleo familiare e schemi su residenza, reddito e patrimonio), calcolo del sussidio, patto per il lavoro, incentivi all’assunzione, assegno di ricollocazione: sono solo alcuni dei capitoli fondamentali su cui si compone la guida messa a punto dai Consulenti del Lavoro.
Un vademecum organizzato in FAQ, le cui risposte spiegano nel dettaglio le misure introdotte dal decreto 4/2019.
Fra i chiarimenti, quelli sulla definizione di nucleo familiare, fondamentale in quanto il RdC è stabilito in base all’ISEE, indice della situazione economica equivalente, che riguarda la situazione patrimoniale e reddituale dell’intera famiglia, intesa come:
un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune.
In pratica, coincide con le persone elencate nello stato di famiglia comunemente rilasciato dagli uffici dell’anagrafe.
Requisiti
Ci sono poi tabelle che elencano con precisione i requisiti di residenza e cittadinanza:
Non mancano le tabelle sui requisiti di reddito e patrimonio (reddito fino a 9mila 360 euro, patrimonio immobiliare esclusa la casa di abitazione fino a 30mila euro, mobiliare fino a 6mila euro (con una serie di somme aggiuntive in base alla composizione dl nucleo familiare) e sui beni durevoli.
Calcolo
=> Calcolo RdC: regole INPS
Viene spiegato come si calcola il reddito di cittadinanza, che come è noto può arrivare al massimo a 9mila 630 euro, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza.
C’è una precisazione importante: la decurtazione del 20% del beneficio non speso avverrà, spiegano i consulenti del Lavoro, dal mese successivo a quello di entrata in vigore del decreto interministeriale attuativo. Si tratta della stessa interpretazione fornita dall’INPS, con la circolare 43/2019, più estensiva in effetti rispetto alla norma primaria.
Sono dettagliati gli adempimenti che bisogna fare per richiedere il RdC, ma anche quelli da effettuare per comunicare eventuali variazioni (nucleo familiare, patrimonio).
Infine, i dettagli sul patto per il lavoro, il concetto di offerta di lavoro congrua, compatibilità con altri sussidi o con l’attività lavorativa, e un capitolo destinato alle imprese che assumono i percettori del reddito di cittadinanza, con i dettagli sull’agevolazione prevista per l’assunzione.