Fra decreti attuativi in ritardo, norme di difficile interpretazione, provvedimenti di prassi, rischia di essere sempre più difficile per le imprese utilizzare gli incentivi previsti dalle diverse leggi. Uno degli ultimi esempi di questa eccessiva complessità dell‘iter normativo è rappresentato dagli incentivi alle assunzioni nelle imprese. Lo sottolineano i consulenti del lavoro, nell’approfondimento del 23 aprile dedicato al Bonus Sud, nel quale evidenziano come «una delle regole principali per fare impresa» sia la programmazione dei costi aziendali. Il problema è che, invece, su un tema strategico come quello, appunto, delle assunzioni agevolate, si rileva una gestione che quando va bene si limita ad essere sempre più complicata mentre, in molti casi, è addirittura «intempestiva o mancante».
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Bonus Sud manca la circolare INPS
Partiamo dal Bonus Sud: la norma inserita nella manovra 2019 proroga l’incentivo alle imprese per le assunzioni nel Mezzogiorno, ma la formulazione su una questione tecnica, come quella delle risorse, ha di fatto fatto slittare l’utilizzo del beneficio al maggio 2019. Al di là dei particolari, l’attuazione della norma (comma 247 legge 145/2018) per una serie di motivi relativamente tecnici sembra essere stata più complessa del previsto, per cui l’ANPAL ha emesso la circolare applicativa a metà aprile e l’operatività della misura scatta dal prossimo 1° maggio, invece del 1° gennaio.
I consulenti del lavoro segnalano che se, per esempio, un’impresa ha effettuato nei primi quattro mesi dell’anno delle assunzioni ritenendo di poter fruire del beneficio, si troverà invece a non poterlo utilizzare. In realtà la norma non prevede automatismi, ma si limita a fissare un tetto a 500 milioni di euro alle risorse da destinare al Bonus Sud nell’ambito di PON e POR: «i programmi operativi nazionali e regionali e i programmi operativi complementari possono prevedere, nel limite complessivo di 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020», misure per favorire l’occupazione nelle regioni del Sud.
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Resta il fatto che c’è una norma che proroga un incentivo già previsto precedentemente, complicandone però l’attuazione e facendone slittare l’operatività. Fra l’altro, se ora (con la pubblicazione del decreto attuativo ANPAL), è chiaro l’ambito temporale di riferimento (si può applicare il bonus sud per le assunzioni effettuate dal primo maggio al 31 dicembre), per utilizzarlo concretamente bisogna attendere la circolare applicativa dell’INPS.
Bonus Neet: i ritardi INPS
Situazioni simili si sono verificate con gli altri incentivi all’occupazione. «Si pensi, ad esempio, che il decreto direttoriale per il bonus NEET 2019 è stato pubblicato dall’ANPAL a fine dicembre 2018, ma l’INPS ha sbloccato il codice di recupero solo a metà aprile», si legge nell’approfondimento dei consulenti del lavoro.
Assunzioni under 35 senza decreto attuativo
Per non parlare del bonus per l’assunzione degli under 35 previsto dal decreto dignità del luglio scorso, al palo in attesa del decreto attuativo. Questo, fra l’altro, ha impatto anche sul Bonus Sud, che in base alla norma è compatibile con lo sgravio alle assunzioni previsto dal decreto dignità. Se un’impresa potesse effettivamente utilizzarli entrambi, di fatto all’esonero contributivo di un anno previsto dal bonus Sud potrebbe sommare lo sconto al 50% per i successivi due anni stabilito dal decreto Dignità. Che, però, come detto, non è ancora applicabile per mancanza di decreto attuativo.