Dal 6 marzo 2019 si può presentare domanda per ottenere il Reddito di Cittadinanza, misura del Governo per il contrasto alla povertà con un sussidio economico per le famiglie in difficoltà ed un supporto concreto per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.
=> Reddito di Cittadinanza: compatibilità tra sussidi e FAQ
Ci saranno disparità regionali relative al reddito complessivo percepito dai beneficiari? Analizzando i dati ISTAT e i database INPS, ci sono aree della Penisola dove il RdC avrà più peso tenendo conto del reddito medio percepito dai lavoratori dipendenti.
In alcune regioni, soprattutto al Sud Italia, molti lavoratori percepiscono meno di quanto spetterebbe con il Reddito di Cittadinanza.
Monitorando i lavoratori con contratto sia determinato sia indeterminato che percepiscono fino a 5mila euro e tra 5mila e 9.999 (stagionali esclusi), ad esempio, la sola Calabria si caratterizza per 1122 dipendenti ogni 10mila che guadagnano meno di 9.999 euro l’anno, una cifra che supera di poco il RdC previsto su base annua. Sempre al Sud, in Sicilia sono 988 ogni 10mila i lavoratori che vantano un compenso annuo inferiore a questa soglia, cifra che scende fino a 592 in Campania.
L’incidenza più bassa di tutta l’Italia si manifesta in Emilia-Romagna, dove sono poco più di 253 i dipendenti che devono accontentarsi di meno di 10mila euro annui. La classifica regionale è illustrata qui di seguito:
- Calabria 1122
- Sicilia 988
- Campania 906
- Basilicata 853
- Molise 819
- Sardegna 816
- Puglia 810
- Lazio 592
- Abruzzo 583
- Toscana 471
- Umbria 469
- Liguria 446
- Marche 417
- Veneto 377
- Friuli-Venezia Giulia 335
- Piemonte 329
- Trentino-Alto Adige 327
- Lombardia 321
- Valle d’Aosta 300
- Emilia-Romagna 253.