Nel 2019 quattro mesi in più di validità ISEE (l’indicatore della situazione economica equivalente), utile per ottenere prestazioni come il reddito di cittadinanza. La scadenza, che in base alle precedenti regole era fissata al 31 agosto 2019, viene prorogata a fine dicembre.
Lo prevede il decreto sul reddito di cittadinanza e la riforma pensioni, in base all’ultima bozza (si attende a giorni la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dopo la firma da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
=> ISEE precompilato: regole e scadenze 2019
Ricordiamo che l’ISEE 2018 è scaduto lo scorso 15 gennaio, tutti coloro che hanno presentato domanda a partire dal primo gennaio otterranno l’ISEE 2019. Si prevede che l’anno in corso vedrà un’impennata dei richiedenti, soprattutto a causa del reddito di cittadinanza e del saldo e stralcio (che lo prevedono).
ISEE precompilato
Con la pubblicazione del decreto, si confermerà anche il debutto dell’ISEE precompilato da settembre. Si legge infatti all’articolo 11, comma 3):
al comma 4, le parole: “A decorrere dal 1° gennaio 2019” sono sostituite dalle seguenti: “A decorrere dal 1° settembre 2019” e, in fine, è aggiunto il seguente periodo: “Le DSU in corso di validità alla data della decorrenza di cui al primo periodo, restano valide fino al 31 dicembre 2019.”;
Quest’operazione richiederà nuovi adempimenti legati alla privacy, ad esempio la firma di una liberatoria per il trattamento dei dati necessari all’INPS per compilare l’ISEE (che riguardano l’intera famiglia e contengono informazioni sensibili). Il consenso verrà rilasciato presso il CAF o l’ente a cui ci si rivolge per chiedere l’ISEE, oppure direttamente per via telematica all’INPS.
Resta la possibilità di rinunciare all’ISEE precompilato, continuando a presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), in base alle attuali modalità.