Oltre al pacchetto do misure per famiglia previsto dalla Legge di Bilancio, per il 2019 sarà nuovamente riconosciuto il Bonus bebè, con un aumento del 20% nel caso di figli successivi al primo: il decreto fiscale ha prorogato la misura che riconosce alle famiglia un assegno di 960 euro per la nascita di ogni figlio, introducendo anche alcune novità.
Le regole restano immutate, in base a quanto previsto dalla legge 190/2014 (comma 125). Il bonus è quindi rivolto alle famiglie con ISEE fino a 25mila euro e raddoppia (passando a 1920 euro) con ISEE entro i 7mila euro.
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Il bonus bebè, che resta pari a 690 euro, è riconosciuto alla nascita di ogni figlio dal primo gennaio al 31 dicembre 2019. Come negli anni scorsi, la misura si applica anche in caso di adozione (che, a sua volta, deve avvenire entro il 31 dicembre 2019). Il bonus è corrisposto fino al compimento del primo anno di età ovvero del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione.
La novità è che dopo il primo figlio, la prestazione si alza. In particolare, per i figli successivi al primo, nati o adottati tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2019, l’importo dell’assegno è aumentato del 20%, raggiungendo quindi 1.152 euro.
Il trattamento è versato mensilmente, per 12 mensilità (trattamento pieno pari a 80 euro al mese). Il versamento viene effettuato dall’INPS, che provvede al monitoraggio della misura, finanziata con 204 milioni di euro nel 2019 e 240 milioni di euro per il 2020.
In mancanza di rinnovo, il bonus bebè sarebbe terminato il 31 dicembre 2018: introdotto dalla legge di Bilancio 2015 per tre anni, era stato esteso dalla manovra dello scorso anno al 2018. E ora la proroga 2019 arriva attraverso la legge di conversione del decreto fiscale (articolo 23-quater), approvata in via definitiva alla Camera lo scorso 13 dicembre.