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Assunzioni 2019: gli incentivi in Legge di Bilancio

di Barbara Weisz

6 Novembre 2018 17:57

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Mini IRES per le PMI che assumono o investono in macchinari, nuovo Bonus occupazione Sud, esonero contributivo per le giovani eccellenze: gli incentivi per le assunzioni 2019 in Legge di Bilancio.

La misura più interessante per le imprese è probabilmente lo scontro IRES al 15%, ma ci sono anche l’agevolazione contributivo per l’occupazione nel Mezzogiorno e un nuovo incentivo per chi assume giovani eccellenti (laureati con il massimo dei voti oppure con dottorato di ricerca) fra gli incentivi alle assunzioni 2019 previsti dalla Legge di Bilancio. Vediamo tutto.

IRES al 15%

Questa è una delle misure fondamentali rivolte alle PMI in Legge di Stabilità (articolo 8 della manovra), e prevede una riduzione di nove punti percentuali dell’aliquota IRES (che quindi scende dal 24 al 15%), per la parte corrispondente agli utili reinvestiti in beni strumentali nuovi oppure in nuove assunzioni (in questo caso, rileva il costo dei nuovi contratti da lavoro dipendente, a tempo indeterminato o determinato). Il personale dipendente che viene assunto deve essere destinato prevalentemente a strutture produttive all’interno dello Stato, e le assunzioni devono rappresentare un incremento occupazionale rispetto agli assunti al 30 settembre 2018,

Proroga occupazione Sud

Sono prorogati per il 2019 e 2020 gli incentivi all’occupazione nelle Regioni Abruzzo, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna per i giovani sotto i 35 anni e per i disoccupati. Lo prevede l’articolo 20 del testo del Ddl di Bilancio, destinando in tutto un miliardo di euro (500 milioni per ciascuna annualità) da utilizzare nell’ambito dei programmi operativi nazionali e regionali e i programmi operativi complementari. L’agevolazione consiste in un esonero contributivo al 100% fino a un tetto di 8mila 60 euro annui. Le assunzioni devono riguarda giovani che non abbiano ancora compiuto il 35esimo anno di età, oppure lavoratori di qualsiasi età disoccupati da almeno sei mesi. L’assunzione deve essere a tempo indeterminato., l’esonero contributivo può essere utilizzato per un massimo di 36 mesi (tre anni). Le regole sono quelle previste dal Decreto Dignità (articolo 1 bis dl 87/2018), ad eccezione della misura dell’agevolazione, che viene appunto elevata al 100%.

=> Assunzioni agevolate giovani, incentivi a confronto

Assunzione giovani eccellenze

E’ anch’esso un esonero contributivo, con tetto annuo però a 8mila euro, per le assunzioni effettuate nel 2019 delle seguenti categorie di giovani eccellenti:

  • laureati con il massimo dei voti (110 e lode) fra il primo gennaio 2018 e il 30 giugno 2019, prima del compimento del 31esimo anno d età e senza essere andati fuori corso;
  • dottori di ricerca, sempre con titolo ottenuto nel 2018 o fino al 30 giugno 2019, con meno di 34 anni.

Sono esclusi coloro che hanno conseguito al laurea presso università telematiche.

Altre agevolazioni

Infine, vengono rifinanziati gli incentivi ai contratti di apprendistato previsti dalla legge 205/2017 (la manovra 2018), comma 110, i fondi per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, e ci sono disposizioni particolari sulle assunzioni per particolari tipologie di dipendenti pubblici (magistrati, forze di polizia, vigili del fuoco, ricercatori nelle università).