Riprendono presso la Commissione Lavoro del Senato il lavori sul Testo unico per il Caregiver familiare, il disegno di legge volto a sostenere le attività di coloro che assistono gratuitamente un familiare affetto da disabilità ai sensi della Legge 104/1992, anziano o non autosufficiente. In realtà i disegni di legge sono cinque: S. 55 Patriarca, S. 281 Vanna Iori, S. 555 Nocerino, S. 698 Faraone e S. 853 De Vecchis, rimasti in stallo durante la precedente legislatura.
La Commissione Lavoro del Senato della nuova legislatura ha riavviato l’esame dei provvedimenti, prevedendo un ciclo di audizioni a partire da questa settimana con l’obiettivo di raggiungere un’intesa politica su un testo unico da approvare entro la fine dell’anno in parallelo alla Legge di Bilancio.
Testo unico per il Caregiver familiare
L’ambizioso obiettivo è di far confluire i cinque disegni di legge in un Testo unico per il Caregiver familiare, introducendo nel nostro Paese, per la prima volta, incentivi economici, fiscali, previdenziali e contributivi per chi assiste un familiare anziano, disabile o non autosufficiente.
Si parla ad esempio di prevedere un rimborso delle spese sostenute per l’assistenza (detrazione fiscale al 50%, fino ad un tetto massimo di 12mila euro l’anno), di garantire l’accesso alla pensione anticipata con 30 anni di contributi, di prevedere contributi figurativi per la pensione, misure di conciliazione vita-lavoro per i caregiver e un assegno di cura.