Taglio vitalizi in dirittura d’arrivo

di Anna Fabi

18 Ottobre 2018 12:24

Al via il taglio dei vitalizi anche per gli ex senatori, oltre che per gli ex deputati: una misura di equità sociale per il premier Conte.

Arriva anche dal Senato il via libera ai tagli agli assegni degli ex parlamentari, ovvero alla delibera che prevede il ricalcolo degli assegni degli ex senatori sulla base del metodo contributivo. I tagli per gli ex parlamentari, riferiti alle anzianità maturate sino al 31 dicembre 2011, scatteranno a partire dagli assegni percepiti dal 1° gennaio 2019.

Taglio a vitalizi

La misura approvata dal Senato è la stessa del testo che aveva ricevuto l’ok dalla Camera dei Deputati a luglio: ora diventano circa 2.500 gli ex parlamentari eletti prima del 2012 coinvolti dal taglio ai vitalizi che saranno compresi tra il 40% e l’80% dell’assegno attualmente percepito e basato sul calcolo retributivo.

Una misura che comporterà un risparmio pari a 56 milioni di euro nel 2019, per quanto concerne i senatori, che si aggiungono ai 40 milioni di tagli previsti dalla Camera.

Soddisfatto il premier, Giuseppe Conte, commenta:

La riduzione di sprechi e costi della politica è anch’essa una misura di equità sociale, un segno di attenzione che la buona politica deve offrire per poter parlare con credibilità ai cittadini.

Vitalizio minimo

La misura prevede un “vitalizio minimo”, che non potrà essere inferiore a quello che un parlamentare avrebbe maturato nella precedente legislatura con il sistema contributivo ad un’età di pensionamento di 65 anni, pari a 980 euro netti mensili, oppure a 1470 euro per coloro che, in virtù del taglio, subiscono una decurtazione superiore al 50%. In caso di comprovata situazione di particolare disagio da parte del parlamentare, è prevista la possibilità di aumentare il vitalizio del 50%.