Tornano richieste per la nona salvaguardia esodati. A presentare la proposta, il deputato Walter Rizzetto, di Fratelli d’Italia, attraverso un’interrogazione parlamentare, nella quale chiede di inserire in un nuovo provvedimento di tutela per coloro che sono rimasti senza lavoro e senza pensione i lavoratori che sono rimasti esclusi dai precedenti provvedimenti.
Esodati esclusi dalle salvaguardie
Nel dettaglio, secondo Rizzetto:
L’ottava salvaguardia in materia di deroghe ai requisiti previdenziali introdotti dalla nota legge Fornero, non ha garantito una soluzione definitiva alla questione esodati.
A essere esclusi sarebbero stati circa 6mila persone, fra questi:
Un gruppo di esodati cosiddetti postali (quasi per la totalità donne), della cui categoria non vi è ancora una quantificazione certa, sebbene vi siano tutti gli strumenti per individuarla attraverso i dati in possesso dell’INPS -che hanno sottoscritto accordi di incentivi all’esodo nel 2011 n.d.r. – facendo affidamento alla normativa vigente alla data degli accordi che prevedeva il raggiungimento del diritto previdenziale al compimento dei 60 anni.
Dunque, la richiesta è quella di pensare a una nona salvaguardia esodati che appunto riguardi tutti coloro che fino a questo momento non sono stati tutelati, e che intervenga anche sul «pregiudicante meccanismo degli incrementi anagrafici relativi all’aspettativa di vita», che dal 2019 prevederà cinque mesi in più per andare in pensione (da applicare sia al trattamento di vecchiaia sia a quello anticipato).