Con il cedolino di dicembre, i pensionati che hanno compiuto 64 anni a partire dal 1° agosto e che hanno i requisiti di reddito richiesti, ricevono in automatico la quattordicesima pensione, calibrata a seconda dei diversi degli anni di contribuzione. Chi aveva compiuto 64 anni nel primo semestre dell’anno ha già incassato la mensilità aggiuntiva con il cedolino di luglio.
La 14esima pensione non va richiesta: viene versata in automatico agli aventi diritto. I requisiti sono contenuti nel Dl 207/2008, articolo 35, al comma 9 per coloro che percepiscono il trattamento per la prima volta e al comma 8 per chi invece ha già percepito la 14° mensilità della pensione negli anni scorsi.
Ripercorriamo dunque in questo articolo tutte le regole e i requisiti richiesti ai pensionati per ricevere questo “gradito regalo”.
Quattordicesima pensione: potenziali beneficiari
Hanno diritto alla quattordicesima i pensionati ex lavoratori dipendenti e gli autonomi appartenenti ad una delle gestioni dell’AGO o sostitutive, esclusive ed esonerative (pensione di anzianità, vecchiaia, invalidità, anticipata, reversibilità).
Chi perfeziona i requisiti entro il 31 luglio ottiene la quattordicesima con il cedolino pensione di luglio. Chi li perfeziona da agosto la otterrà a dicembre.
Quattordicesima pensione: i limiti di reddito
La quattordicesima pensione è erogata in misura piena ai pensionati fino a 1,5 volte il minimo (10.992,93 euro), in misura ridotta per chi ha redditi fra 1,5 e 2 volte il minimo (14.657,24 euro): questi ultimi ultimi soggetti, dunque, prendono la mensilità aggiuntiva ma in misura più bassa.
Gli importi massimi 2023 nelle due fasce di reddito sono pari a 605 euro e 544 euro in base al numero di contributi versati. Gli importi minimi di quattordicesima, invece, sono rispettivamente pari a 437 euro e 336 euro. Nel dettaglio:
- 437 euro per i pensionati con redditi fino a 10.992,94 euro annui (1,5 volte il minimo) e fino a 15 anni di contributi se ex dipendenti o fino a 18 anni se ex autonomi (importo ridotto entro un reddito di 11.429,93);
- 546 euro per i pensionati con redditi fino a 10992,93 euro annui e contributi tra 15 e 25 anni di contributi se ex dipendenti o tra 18 e 28 anni se ex autonomi (importo ridotto entro un reddito di 11.538,93);
- 655 euro per i pensionati con redditi fino a 10992,93 euro annui ed oltre 25 anni di contributi se ex dipendenti o 28 anni se ex autonomi (importo ridotto entro il reddito di 11.647,93).
I pensionati che hanno un reddito fino a 2 volte il minimo (14.657,24) prendono alle stesse condizioni:
- 336 euro
- 420 euro
- 504 euro
In caso di prima concessione si calcolano tutti i redditi, se invece si tratta di ratei successivi al primo bisogna valutare anche quelli da prestazioni con obbligo di comunicazione al casellario centrale dei pensionati e i redditi diversi. In entrambi i casi, il reddito massimo del richiedente deve ricadere entro determinati tetti.
=> Requisiti quattordicesima pensione: i redditi esclusi
Il reddito massimo ammissibile è quello fino a 2 volte il trattamento minimo. In pratica, ha diritto alla quattordicesima il pensionato che percepisce fino a circa mille euro al mese (su base annua sono circa 13mila euro). Non si conteggiano ai fini di tale tetto i redditi derivanti da:
- ANF e altri assegni familiari
- indennità di accompagnamento,
- reddito della casa di abitazione,
- trattamenti di fine rapporto (comunque denominati),
- arretrati (sottoposti a tassazione separata).
L’importo maggiore spetta a chi ha pensioni minori redditi e maggiori contributi. Il tetto massimo reddituale, oltre il quale il beneficio non spetta, viene incrementato dell’importo del beneficio, diverso per ciascuna fascia contributiva.