L’Istituto di previdenza nazionale ha aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento degli assegni al nucleo famigliare (ANF), per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Adeguamenti ANF all’inflazione
Con la Circolare INPS n. 68/2018 ha quindi adeguato i redditi per il conseguimento degli ANF all’incremento dell’inflazione che nel 2017 ha fatto registrare una ripresa dell’1,1%.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.
Nuovi limiti reddituali
Entrando nel concreto, nel 2018 il limite reddituale minimo nei nuclei familiari con entrambi i genitori e almeno un figlio minore in cui non siano presenti componenti inabili, sale a 14.541,59 euro, per 137,5 euro mensili in presenza di un figlio minore. L’importo come è noto aumenta al crescere della numerosità del nucleo familiare o in presenza di un soggetto inabile.
Domanda di ANF
La domanda di ANF, lo ricordiamo deve essere presentata al proprio datore di lavoro nel caso in cui il richiedente svolga attività lavorativa dipendente, utilizzando il modello ANF/DIP, o all’INPS in caso di addetto ai servizi domestici, operai agricoli dipendenti a tempo determinato, lavoratori iscritti alla gestione separata, o aventi diritto agli assegni come beneficiari di altre prestazioni previdenziali.