Caregiver è un termine che si sta diffondendo solo negli ultimi tempi, anche se questa figura assistenziale esiste praticamente da sempre, e descrive l’attività svolta da coloro che prestano assistenza ad un proprio caro in virtù di un legame affettivo e/o familiare.
Un lavoro svolto spesso senza riconoscimenti da parte dello Stato, anche se qualcosa si sta muovendo in tal senso, nonostante sia di importanza fondamentale per il welfare nazionale. Si tratta infatti di una figura assistenziale in crescita nei Paesi industrializzati a causa dell’allungamento della vita, dell’incremento della popolazione anziana e della riduzione di mortalità grazie al miglioramento della diagnostica preventiva, delle cure e l’aumento delle patologie croniche invalidanti.
Qualità di vita dei categiver
Particolare attenzione andrebbe posta soprattutto sulla qualità della vita e il benessere psicologico dei caregiver, che può risentire negativamente dell’impatto provocato dall’essere costantemente a contatto con la malattia invalidante di un proprio familiare o amico.
Burden del caregiver
Tale carico psicofisico viene solitamente indicato con il concetto di Burden del caregiver. Un fattore da non sottovalutare, che andrebbe opportunamente misurato e tenuto sotto controllo, avevo ripercussioni negative tanto sulla salute del caregiver quanto sull’assistenza al congiunti malato.
I sintomi del Burden sono quelli tipici dello stress come i disturbi del sonno, dell’attenzione, della concentrazione, difficoltà mnestiche, facile irritabilità, somatizzazioni, sbalzi di umore, agitazione, forte apprensione, facilità ad ammalarsi soprattutto nelle fasi non acute della malattia del paziente, variazioni del comportamento, umore depresso e aumento notevole dell’ansia.
Caregiver Burden Inventory
Per misurare e valutare reale stato è possibile utilizzare il questionario a risposta multipla “Caregiver Burden Inventory” (CBI), uno strumento di valutazione del carico assistenziale, elaborato per i caregiver, in grado di analizzarne l’aspetto multidimensionale.
Il questionario è infatti diviso in cinque sezioni che considerano altrettante dimensioni del carico assistenziale:
- Dependent burden (TB) (carico oggettivo):stress causato dalla riduzione del tempo dedicato a se stessi;
- Developmental Developmental burden (DB) (carico evolutivo): (DB) (carico evolutivo): senso di fallimento delle proprie speranze ed aspettative;
- Physical Physical burden (PB) (carico fisico): (PB) (carico fisico): stress fisico e disturbi somatici;
- Social burden (SB) (carico sociale): causato dal conflitto di ruolo fra il proprio lavoro e la famiglia;
- Emotional Emotional burden (EB) (carico emozionale): (EB) (carico emozionale): imbarazzo o vergogna causati dal paziente.
A dover compilare il questionario è il caregiver principale, ossia il familiare che maggiormente sostiene il carico dell’assistenza al malato, al quale è richiesto di rispondere barrando la casella che più si avvicina alla sua condizione o impressione personale.
In base alle risposte fornite si riescono a valutare fattori diversi dello stress così da poter intervenire tempestivamente, in caso di difficoltà, dal punto di vista psicologico, sociale e farmacologico.