Pensione precoci: integrazione domanda entro il 13 aprile

di Barbara Weisz

10 Aprile 2018 14:19

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E' possibile integrare la domanda di Pensione precoci o APE sociale con il nuovo modello AP116 che attesta il lavoro gravoso senza modificare la data di invio: istruzioni INPS.

I lavoratori addetti a mansioni gravose che hanno presentato domanda di APE sociale o pensione anticipata precoci entro lo scorso primo marzo, possono integrare la documentazione con il nuovo modello AP116, entro il 13 aprile 2018. Lo comunica l’INPS con il messaggio 1481/2018. Il punto è che il nuovo modulo di attestazione del datore di lavoro dello svolgimento delle mansioni gravose è stato rilasciato a fine febbraio, quando erano già abbondantemente partite le procedure per la presentazione delle domande. Ci sono quindi aventi diritto che hanno presentato la domanda di APE sociale o di pensione anticipata precoci utilizzando il modello precedente.

Dunque, è consentita l’integrazione della domanda allegando il nuovo modello ma solo fino a venerdì 13 aprile. L’integrazione deve riguardare esclusivamente il modello AP116 aggiornato, non altri dati forniti al momento di presentazione della domanda. L’operazione non modifica la data di presentazione della prima e il numero di protocollo, che resta quello rilasciato al momento dell’invio. La precisazione è fondamentale soprattutto per la pensione precoci, perché la richiesta di certificazione del diritto 2018 andavano presentate entro il primo marzo. Coloro che inviano la richiesta successivamente ma entro il 30 novembre, non hanno la sicurezza che questa venga lavorata, cosa che avviene esclusivamente nel caso in cui avanzino le risorse. Per l’APe sociale invece c’è tempo fino al 15 luglio per presentare domande avendo la certezza che vengano lavorate. In ogni caso, chi integra con i nuovi modelli entro il 13 aprile, non sposta la data di presentazione della domanda, che continuerà a risultare quella del primo invio.

Ricordiamo che il nuovo modello è stato rilasciato in adeguamento alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018, che ha ampliato le mansioni gravose inserendo quattro nuove tipologie:

  • operai dell’agricoltura, della zootecnica e della pesca,
  • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative,
  • lavoratori siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature,
  • marittimi imbarcati e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.