Decolla il cumulo pensione professionisti: tutti gli enti previdenziali privati stanno pian piano firmando specifiche convenzioni con l’INPS mettendo in standby le divergenze con l’Adepp sulla questione dei costi burocratici così da sbloccare il pagamento delle pensioni, con i primi assegni previsti per il 20 aprile.
Dopo Enpam (medici) e Inarcassa (architetti e ingegneri), hanno firmato anche Enpav (veterinari), Enpapi (infermieri), Eppi (periti industriali), Cipag (geometri), Enpaf (farmacisti), Enpap (psicologi).
Nel frattempo, dalla convenzione fra INPS e Adepp è stato stralciato il passaggio relativo alle spese delle pratiche amministrative (che l’INPS vorrebbe suddividere con gli altri enti, i quali invece ritengono che il costo debba essere a carico dell’INPS, come avviene per la totalizzazione). La decisione su questo punto è rimandata a un tavolo tecnico ma quanto meno gli enti previdenziali haanno deciso di cominciare a pagare le pensioni in cumulo.
Ricordiamo che la norma che consente il cumulo gratuito dei contributi in diverse gestione comprese quelle delle casse professionali è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2017. L’operatività è fissata dalla circolare INPS 140/2017 e dalle convenzioni con le casse professionali. Molto in sintesi, il cumulo consente di valorizzare i contributi versati nelle diverse gestioni previdenziali senza pagare oneri, conteggiando pro quota i versamenti effettuati ai diversi enti.