Se un lavoratore presenta domanda di accesso all’APE Sociale o alla pensione Precoci in qualità di caregiver o perché ha una disabilità pari almeno al 74%, ma poi si perde il requisito – per esempio, se l’assistito viene a mancare, viene meno la convivenza o la percentuale di inabilità si riduce – dopo l’inizio del beneficio, si continua a percepire l’APE o la pensione precoci.
Stiamo parlando di due fattispecie particolari: lavoratori con riduzione della capacità lavorativa pari almeno al 74% e caregiver che assistono da almeno sei mesi coniuge o parente/affine fino al secondo grado con handicap grave.
Il punto è che la domanda di APE Social e di Quota 41 precoci si presenta in due tempi: prima si chiede all’INPS la certificazione del diritto e poi il trattamento vero e proprio. E’ quindi possibile che si perda il requisito in questa finestra temporale. In tal caso si perde anche il diritto alla prestazione se non ancora fruita.
Il requisito non può venir meno prima della decorrenza effettiva dell’APE Sociale. Invece, se si perde il requisito dopo aver già ricevuto il primo assegno allora si continua a prendere l’APE o la pensione precoci fino alla data originariamente prevista.
Ricordiamo che le domande per l’APE sono aperte fino al 15 luglio, mentre per la pensione precoci i termini sono scaduti lo scorso primo marzo: è comunque possibile presentare la richiesta fino al 30 novembre ma in questo caso sarà esaminata solo se avanzano le risorse.