Parte l’incentivo Occupazione NEET destinato agli iscritti a Garanzia Giovani: uno sconto contributivo fino a 8.060 euro per le assunzioni a tempo indeterminato o in apprendistato professionalizzante di nuovo personale fino a 29 anni (che non studia né lavora). Le istruzioni sono contenute nella circolare INPS 48/2018.
L’assunzione deve essere effettuata nel 2018, il contratto deve essere a tempo indeterminato, anche in somministrazione, di apprendistato professionalizzante, vincolo associativo con una cooperativa di lavoro. Il rapporto di lavoro può essere a tempo pieno o parziale.
Non sono invece incentivati i contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, i contratti di apprendistato di alta formazione e di ricerca, le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine.
Nel caso dell’apprendistato professionalizzante, il beneficio contributivo può trovare applicazione solo durante il periodo formativo. Se il rapporto di apprendistato dura almeno dodici mesi, la misura dell’incentivo corrisponde a quella prevista per i rapporti a tempo indeterminato.
Se invece la durata del periodo formativo inizialmente concordata è inferiore a dodici mesi, l’importo del beneficio deve essere proporzionalmente ridotto. Ad esempio, per un rapporto di apprendistato per il quale è previsto un periodo formativo di sei mesi, l’importo massimo dell’incentivo spettante, da riparametrare alla contribuzione effettivamente dovuta, è pari a 4.030 euro.
L’incentivo, previsto dal decreto direttoriale Anpal 3/2018, è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, fino a 8.060 euro su base annua, pari a 671,66 euro al mese. Se il contratto è part-time, l’incentivo viene ridotto proporzionalmente all’orario.
E’ cumulabile con l’incentivo all’occupazione giovanile previsto dalla Legge di Bilancio 2018 (articolo 1, comma 100 e seguenti), se ricorrono i presupposti giuridici, fruibile per la parte residua fino al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite massimo degli 8.060 euro annui.
In questa ipotesi, quindi, la soglia massima annuale di esonero della contribuzione datoriale è pari a 5.060 euro (8.060 euro totali per l’incentivo Occupazione NEET, cui va sottratto l’importo massimo di 3ila euro per l’esonero previsto dalla legge di bilancio 2018).
Esempio: contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro pari a 400 euro mensili. Il datore di lavoro potrà, per il 50% della contribuzione a suo carico, fruire dell’esonero introdotto dalla legge di bilancio 2018 per un importo massimo mensile pari a 200 euro (50% dei contributi totali), e per la restante quota di contribuzione, dell’incentivo Occupazione NEET, per un ammontare mensile pari a 200 euro.
La domanda si presenta all’INPS, utilizzando il modulo di istanza online “NEET“, disponibile all’interno dell’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente“, sul sitoINPS. Nella domanda di indicano i dati del lavoratore, la regione e la provincia di esecuzione della prestazione lavorativa, l’importo della retribuzione mensile media, comprensiva dei ratei di tredicesima e quattordicesima mensilità, la misura dell’aliquota contributiva datoriale che può essere oggetto di sgravio, l’intenzione di utilizzare anche l’esonero previsto dalla legge di Bilancio.
Il modulo è accessibile seguendo il percorso “Accedi ai servizi”, “Altre tipologie di utente”, “Aziende, consulenti e professionisti”, “Servizi per le aziende e consulenti” (autenticazione con codice fiscale e PIN), “Dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.
Dopo che l’INPS accoglie la richiesta, l’azienda ha ulteriori 10 giorni di tempo per portare a termine l’assunzione e confermare l’incentivo.
Le domande vengono lavorate in ordine cronologico di presentazione. Soltanto nella fase di avvio vale invece la data dell’assunzione: per le assunzioni fino al 18 marzo 2018, con domanda presentata entro 15 giorni dal rilascio delle istruzioni e dei moduli, ossia entro il 4 aprile.