Pubblica utilità: tutele INAIL ai volontari

di Noemi Ricci

Pubblicato 9 Marzo 2018
Aggiornato 22 Gennaio 2020 10:33

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Anche chi svolge lavori di pubblica utilità è coperto dalla tutela INAIL: i chiarimenti dell'Istituto e del Ministero del Lavoro.

La copertura assicurativa INAIL riguarda anche coloro che svolgono lavori di pubblica utilità, i beneficiari di ammortizzatori sociali, che svolgono attività di volontariato a favore di comuni o enti locali, detenuti e internati impegnati in attività volontarie e gratuite, nonché gli stranieri richiedenti asilo.

Copertura INAIL

Vi rientrano anche alcune categorie di soggetti condannati che, se svolgono attività di volontariato, possono essere inclusi nella copertura infortuni prevista dal Fondo sperimentale “Diamoci una mano”.

Il fondo, dal 2014, tutela con la copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro e sulla malattia professionale le attività di pubblica utilità svolte:

  • dai detenuti e internati impegnati in attività gratuite e volontarie;
  • dai beneficiari di ammortizzatori e di altre forme di integrazione e sostegno del reddito previste dalla normativa vigente, coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale in favore di comuni o enti locali;
  • dagli stranieri richiedenti asilo in possesso del relativo permesso di soggiorno.

Ad estendere la copertura assicurativa è stata poi la Legge Bilancio 2017 (articolo 1, comma 86, della legge 11 dicembre 2016, n. 232), comprendendo anche:

  • i condannati per reati del codice della strada;
  • i condannati per reati per violazione della legge sugli stupefacenti;
  • gli imputati con sospensione del processo per messa alla prova.

Il Fondo è stato rifinanziato dalla Legge Bilancio 2018 nel limite di 3 milioni di euro per gli anni 2018 e 2019.

Indicazioni ministeriali

In merito alle indicazioni fornite dall’INAIL con la circolare n. 5/2018, con la quale l’Istituto aveva fornito una propria interpretazione della Legge di Bilancio 2018, escludendo dal 1° gennaio 2018 dalla copertura a carico del fondo i vecchi soggetti precedentemente tutelati, il Ministero del Lavoro ha chiarito che la tutela assicurativa è, invece, destinata a tutte le categorie di soggetti senza distinzione.

L’INAIL rende quindi noto che al fine di consentire l’attivazione delle richieste di copertura assicurativa a favore di tutti i destinatari del Fondo, sono in corso di aggiornamento i servizi online, nonché i moduli Q e Q1 che saranno a breve disponibili. Restano invece confermate le indicazioni rese con la circolare INAIL n. 5/2018, sulla rendicontazione cui è tenuto l’Istituto per ottenere il rimborso degli oneri contributivi posti a carico del richiamato Fondo sperimentale istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.