I contratti di lavoro in somministrazione a tempo determinato possono essere applicati senza limiti quantitativi per i lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati. Lo prevede il decreto legislativo applicativo del Jobs Act 81/2015, che contiene la riforma dei contratti dei lavoro, sul quale interviene il decreto applicativo del Ministero con tutte le condizioni e i requisiti da soddisfare per essere definiti “svantaggiati” o “molto svantaggiati”.
=> Agevolazioni sul personale in somministrazione
I lavoratori svantaggiati possiedono una delle seguenti caratteristiche:
- privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- età compresa fra i 15 e i 24 anni;
- non hanno un diploma di scuola media superiore o professionale, o hanno completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non hanno ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito, o non hanno un diploma di istruzione secondaria superiore o una qualifica o un diploma di istruzione e formazione professionale rientranti nel terzo livello della classificazione internazionale sui livelli di istruzione o lo hanno hanno conseguito negli ultimi due anni senza aver avuto un primo impiego regolarmente retribuito;
- hanno superato i 50 anni di età;
- sono adulti (almeno 25 anni) e vivono soli con una o più persone a carico;
- sono occupati in professioni caratterizzate da un’alta disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media in tutti i settori economici;
- appartengono a una minoranza etnica di uno stato membro e hanno necessità di migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso a un’occupazione stabile.
Sono invece lavoratori molto svantaggiati coloro che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, oppure da 12 mesi se congiuntamente appartiene a una delle categorie sopra riportate.
=> Somministrazione, contratto sempre a termine
Ricordiamo che oltre ai lavoratori svantaggi e molto svantaggiati la Riforma Contratti del Jobs Act esclude dai limiti quantitativi per l’applicazione dei contratti di somministrazione a termine anche i lavoratori disoccupati che percepiscono da almeno sei mesi trattamenti di disoccupazione non agricola o altri ammortizzatori sociali.
Fonti: Decreto Ministero del Lavoro