L’hi tech italiano è invidiato dalla City londinese

di Fabrizio Scatena

Pubblicato 18 Marzo 2015
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

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Il recente studio Digitale Economy on Capital Market di Ir Top, su un campione di 95 aziende EU del settore Web/ICT, premia le aziende Italiane. Infatti le società digitali quotate a Milano, hanno una marginalità maggiore di quelle londinesi. Un dato molto significativo e che fa ben sperare per la crescita dell’economia digitale tricolore. Nel 2013 le dodici società italiane digitali quotate nell’Aim Italia, hanno registrato una crescita del loro Ebitda pari al 13%, migliore rispetto all’8% di quelle quotate nell’Aim di Londra.

 

=> La tassazione dell’economia digitale

La capitalizzazione di mercato al 2013 è stata di 35, 3 milioni di euro, i ricavi pari a 17 milioni (+28%), mentre l’Ebidta ha fatto registrare una significativa variazione del 13%. In Italia, il valore di crescita annuale atteso al 2016 è di oltre l’11%. Queste le dodici società italiane: Axelero, Digital Magics, Expert System, Mailup, Go Internet, Neurosoft, Mc-link, Primi sui motori, Softec, Tecnoinvestimenti, Tech-Value e Triboo media.

Le aree dove si macinano più profitti sono 3:

  • marketing communication;
  • web services e software;
  • big data mangement.

Questi dati fanno ben sperare per lo sviluppo dell’economia digitale italiana nei prossimi anni, che potrebbe rivelarsi una grossa opportunità per creare occupazione e occasioni di investimento, nazionale ed estero.