Una delle più importanti rivoluzioni degli ultimi anni nei rapporti tra imprese e pubbliche amministrazioni è stata indubbiamente l’obbligo di emissione di fattura elettronica previsto dalla Legge Finanziaria 2008. Un documento in formato XML, statico e non modificabile, trasmesso alla P.A. destinataria attraverso un Sistema di Interscambio del quale l’Agenzia delle Entrate ne è il gestore. All’inizio di quest’anno il sistema di fatturazione elettronica è stato aperto anche agli scambi tra privati dall’articolo 1 del D.Lgs. 127/2015. È, pertanto, facoltà di imprese, artigiani e professionisti trasmettere e ricevere le fatture utilizzando il Sistema di Interscambio disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il cui accesso è consentito previa autenticazione utilizzando le medesime credenziali di Entratel o Fisconline.
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Dal prossimo anno si assisterà ad un’ulteriore evoluzione del processo di fatturazione elettronica. Dalla metà del prossimo anno, infatti, la fatturazione elettronica sarà obbligatoria per alcuni settori (cessioni di benzina o gasolio per motori e prestazioni di subappaltatori nel quadro di contratti di appalti pubblici) mentre dal 1° gennaio 2019 sarà estesa a tutti i settori. L’obbligo di emissione della fattura elettronica che decorrerà a partire dal 1° gennaio 2019 non dovrebbe trovare applicazione per i contribuenti che rientrano nel vecchio regime dei minimi (Dl 98/2011, art. 27, c. 1 e 2) e per quelli che applicano il regime forfettario (L. 190/2014, art. 1, c. da 54 a 89). Inoltre la fatturazione elettronica non sarà utilizzata per la cessione di beni e le prestazioni di servizi ricevuti o effettuati da o verso soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato.