Dimissioni online: novità 2016

di Nicola Santangelo

Pubblicato 1 Aprile 2016
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

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Il Jobs Act ideato dal premier Matteo Renzi ha apportato modifiche importanti e, soprattutto, radicali alla normativa sul lavoro. L’ultima novità introdotta, disciplinata dall’articolo 26 del D.Lgs. 151/2015, è quella relativa alle dimissioni volontarie e alla risoluzione consensuale. In pratica, dal momento dall’entrata in vigore della normativa indicata diviene obbligatorio rassegnare le dimissioni utilizzando le modalità telematiche definite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ogni altra forma di dimissione o risoluzione consensuale diviene inefficace.

=> Dimissioni online, istruzioni e FAQ del Ministero

Dimissioni online

A partire dal 12 marzo 2016 le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dovranno essere effettuate esclusivamente online. Il motivo di questo radicale cambiamento è il tentativo da parte del legislatore di contrastare il fenomeno delle cosiddette dimissioni in bianco. Pertanto, i lavoratori che vorranno rassegnare le proprie dimissioni potranno scegliere tra due opzioni: procedura diretta e procedura indiretta.

Procedura diretta

Con la procedura diretta il lavoratore provvederà autonomamente a comunicare le proprie dimissioni utilizzando la procedura online. Il modulo dovrà essere inviato tramite il sito del Ministero del Lavoro. Per i rapporti di lavoro instaurati prima del 2008 il lavoratore dovrà indicare la data di inizio del rapporto di lavoro, la tipologia contrattuale e i dati del datore incluso l’indirizzo email o Pec. Nell’ultima fase dovranno essere inseriti i dati relativi alle dimissioni o alla risoluzione consensuale o alla loro revoca.

Procedura indiretta

In alternativa alla comunicazione autonoma delle dimissioni, il lavoratore potrà recarsi presso un patronato, un’organizzazione sindacale, un ente bilaterale o una Commissione di certificazione. Con la nota direttoriale del 24 marzo 2016 il Ministero del Lavoro ha chiarito il riferimento alle Commissioni di certificazione costituite presso le Direzioni Territoriali del Lavoro quali soggetti abilitati alla trasmissione dei moduli telematici delle dimissioni e della risoluzione consensuale per conto dei lavoratori.

Revoca delle dimissioni

Dopo aver effettuato la comunicazione il sistema provvederà a inviare una Pec alla Direzione Territoriale del Lavoro competente e all’impresa presso cui il lavoratore è assunto. Da quel momento il lavoratore ha solo sette giorni di tempo per poter revocare le proprie dimissioni.

=> Dimissioni online: problemi e soluzioni

Esclusioni dalle dimissioni online

Non devono seguire la procedura delle dimissioni online i lavoratori del settore domestico, i dipendenti in periodo di prova, i lavoratori in maternità e i lavoratori del settore marittimo. Inoltre sono esclusi dalle dimissioni online i rapporti di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione.