Sono oltre 5.000 le start-up innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese. Complessivamente i soci sono quasi 20.000. Sono questi i numeri generati dalle start-up innovative al termine dell’anno appena trascorso secondo l’ultimo rapporto trimestrale presentato dal Registro delle Imprese.
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Le start-up innovative crescono sempre più in Italia anche grazie alle agevolazioni fiscali previste dalla legislazione vigente. Al 31 dicembre 2015 erano 5.143 quelle iscritte al Registro delle Imprese, in aumento di 439 unità rispetto al terzo trimestre 2015. Le start-up innovative iscritte hanno registrato complessivamente una produzione di circa 340 milioni di euro. Tuttavia la maggior parte ancora registra una perdita. Molte start-up innovative sostengono costi di gestione abbastanza alti e, in molti casi, il break even point arriva dopo qualche anno. In particolare, con riferimento 2014, il 56,7% delle start-up registra una perdita. Il rapporto del Registro Imprese evidenzia una crescita anche in merito al numero delle persone impiegate all’interno della start-up innovative: 19.957 soci (+1.280 unità rispetto al terzo trimestre 2015) e oltre 5.000 dipendenti (+460 unità rispetto al secondo trimestre del 2015). Tra i territori più floridi è da evidenziare la Lombardia, la regione che ospita il maggior numero di start-up innovative, l’Emilia Romagna, il Lazio, il Veneto e il Piemonte. Quanto alle province, la medaglia d’oro è consegnata a Milano. Seguono Roma e Torino. Interessante anche il dato di Napoli che si candida a diventare la provincia del Sud con la maggiore incidenza di start-up. Sul sito del Registro delle Imprese è disponibile il rapporto completo sulle start-up innovative.