La Legge di Stabilità per il 2016 ha rivisto, fra l’altro, alcune disposizioni dedicate a chi sta aspettando di andare in pensione. In particolare sono quattro gli aspetti su cui vogliamo soffermarci con questo post: part time prima della pensione, bonus contributivo per ex lavoratori esposti all’amianto, settima salvaguardia esodati e nuovo innalzamento per l’accesso al pensionamento delle donne.
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Part time per la pensione
I lavoratori che entro il 2018 matureranno il diritto alla pensione di vecchiaia e il requisito minimo di contribuzione possono chiedere, come prevede la Legge di Stabilità 2016, la trasformazione del contratto a tempo pieno e indeterminato in part time. Ciò avverrà a condizione che la riduzione dell’orario di lavoro sia compresa tra il 40% e il 60%. Il lavoratore beneficerà della contribuzione figurativa commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata. Resta intesto che il part time è subordinato ad un accordo con il datore di lavoro che, a sua volta, dovrà comunicare all’INPS e alla direzione territoriale del Lavoro la stipulazione del contratto e la relativa cessazione secondo le modalità definite da un apposito decreto ministeriale da emanarsi entro il 1° marzo 2016.
Bonus contributivo per gli ex esposti all’amianto
Per gli ex lavoratori esposti all’amianto di aziende coinvolte nel piano di bonifica è riconosciuto dalla Legge di Stabilità per il 2016 un bonus contributivo per la decorrenza a pensione, previsto dalla legge 257/1992, anche per il triennio 2016-2018.
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Salvaguardia per esodati
Circa 26.300 lavoratori potranno andare in pensione con i requisiti previgenti la legge Monti-Fornero. E’ la settima salvaguardia per gli esodati prevista dalla Legge di Stabilità per il 2016. Stiamo parlando dei lavoratori rimasti senza stipendio e senza pensione per effetto dell’innalzamento dell’età di pensionamento, per i quali viene portato al 6 gennaio 2017 il termine ultimo entro cui maturare i requisiti per la pensione in base alle regole in vigore prima della riforma del 2011. I lavoratori interessati dovranno presentare domanda entro il 1° marzo 2016.
Donne, aumento età per la pensione
Per le donne dipendenti del settore privato l’età per andare in pensione passa dai 63 anni e 9 mesi ai 65 anni e 7 mesi. La lavoratrici autonome, invece, potranno congedarsi solo dopo aver compiuto 66 anni e un mese. Una eccezione è prevista per le donne nate nel 1952 alle quali è consentita, a fronte di 20 anni di contributi, l’uscita a 64 anni più quattro mesi di aspettativa di vita.