Mutui delle imprese rimborsati con maggiore flessibilità. E’ stato firmato da Abi e Associazioni imprenditoriali un accordo per il credito grazie al quale le imprese potranno sospendere o allungare i mutui. La sospensiva si applica a tutte le PMI che hanno ottenuto mutui agevolati ovvero sostenuti da un contributo pubblico in conto capitale o interessi.
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Si chiama Accordo per la ripresa 2015, è stato sottoscritto da Abi e Associazioni imprenditoriali e tende a definire nuove misure finalizzate a promuovere l’accesso al credito delle PMI e, al contempo, sostenere le imprese che si trovano in temporanea difficoltà finanziaria seppure con adeguate prospettive di continuità e sviluppo aziendale. In tale ambito sono previsti, fra l’altro, la sospensione e l’allungamento dei finanziamenti. In pratica, al fine di incoraggiare e sostenere i flebili segnali di miglioramento dell’economia sono adottate specifiche misure volte a favorire l’accesso al credito a cui le banche sono chiamate in prima persona a sfruttare tutte le risorse disponibili, anche quelle messe a disposizione dalla BCE con particolare riferimento ai recenti TLTRO (Targeted-Long Term Refinancing Operation).
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L’accordo ha validità fino al 31 dicembre 2017 e le imprese interessate alla sospensione del pagamento della quota capitale delle rate e all’allungamento delle scadenze del credito dovranno presentare istanza su specifici moduli da consegnare alle singole banche aderenti. L’accordo siglato, tuttavia, va oltre l’allungamento e la sospensione dei mutui. E’ previsto, infatti, un accordo in base al quale le imprese in crisi di liquidità che vantano crediti fiscali nei confronti dell’Erario possano ottenere un’anticipazione bancaria previa presentazione dell’attestazione di certezza e liquidità del credito rilasciata dall’Agenzia delle Entrate.