Regole per ottenere il bonus ricerca e sviluppo

di Nicola Santangelo

Pubblicato 11 Settembre 2015
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

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Il bonus per investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo può offrire un valido contributo alle imprese che puntano alla crescita. Si tratta di un credito d’imposta destinato alle imprese che incrementano i propri investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2019. Lo scorso 29 luglio sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le disposizioni necessarie per dare attuazione all’agevolazione. Vediamo di conoscere nel dettaglio le regole per ottenere il bonus.

=> Bonus Ricerca e Sviluppo 2015: requisiti e credito

Bonus Ricerca e Sviluppo

L’articolo 3 del Dl 145/2013 convertito con modificazioni dalla Legge n. 9 del 2014, conosciuto anche come “Destinazione Italia” ha previsto un credito d’imposta per tutte le imprese che incrementano i propri investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo. L’agevolazione decorre dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Misura del bonus

Il credito d’imposta è concesso in misura pari al 25%-50% a seconda delle spese incrementali sostenute rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015. In particolare il bonus verrà riconosciuto in misura pari al 50% della spesa incrementale relativa al costo del personale altamente qualificato e della ricerca contrattualizzata e del 25% della spesa incrementale relativa ai costi afferenti a strumenti e attrezzature di laboratorio e a competenze tecniche e privative industriali.

Come calcolare il credito d’imposta

Il credito d’imposta deve essere calcolato separatamente per le due categorie di spesa agevolabili. Successivamente si procede alla somma algebrica dei due risultanti in modo da non superare l’incremento di spesa complessivamente considerato.

Documenti da conservare

Le imprese beneficiarie devono conservare i seguenti documenti:

  • fogli di presenza del personale altamente qualificato contenenti le ore giornaliere impiegate nell’attività di ricerca e sviluppo, firmati dal legale rappresentante dell’impresa o dal responsabile dell’attività di ricerca e sviluppo;
  • dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa o del responsabile dell’attività di ricerca e sviluppo relativa alla misura e al periodo in cui gli strumenti e le attrezzature di laboratorio sono stati utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo;
  • i contratti di ricerca e una relazione relativa alle attività svolte nel periodo d’imposta cui il costo sostenuto si riferisce.