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Assunzione di lavoratori: tutti gli incentivi per imprese

di Nicola Santangelo

Pubblicato 1 Aprile 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

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Negli ultimi anni il trait d’union che ha legato il governo Monti con quello di Matteo Renzi passando per Enrico Letta è sicuramente la particolare attenzione rivolta alle agevolazioni per le assunzioni dei lavoratori. Si tratta, in pratica, di incentivi che puntano ad abbattere il costo del lavoro per le imprese e a favorire le assunzioni. Fra le agevolazioni si evidenziano il taglio dell’Irap, gli incentivi per l’assunzione di giovani e di over 50.

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Taglio Irap
E’ possibile dedurre dall’Irap il costo dei nuovi dipendenti fino ad un massimo di 15.000 euro all’anno per tre anni. Per l’impresa ciò rappresenta un vantaggio di 585 euro all’anno di riduzione del carico Irap. Il bonus è riconosciuto nel caso di assunzioni a tempo indeterminato che producono un incremento dell’occupazione rispetto all’anno precedente.

Assunzione giovani
Nel caso di assunzioni di giovani di età compresa tra 18 e 30 anni non compiuti senza impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o senza diploma professionale o di scuola media superiore è previsto un bonus pari ad un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile con un tetto massimo di 650 euro al mese per sei mesi. Se, invece, si tratta di trasformazione di un contratto a termine, l’agevolazione decade dopo dodici mesi.

Assunzione giovani genitori
In caso di assunzione di giovani di età non superiore a 35 anni con figli minorenni è previsto un bonus di euro 5.000 fino ad un massimo di cinque assunzioni per azienda. L’incentivo spetta per l’assunzione a tempo indeterminato, anche parziale, ovvero per la trasformazione a tempo indeterminato (anche con orario parziale) di un rapporto a tempo determinato.

=> Assunzioni agevolate di over 50 e donne: le istruzioni INPS

Assunzione over 50
Contributi dimezzati per il datore di lavoro che assume lavoratori di almeno 50 anni di età, disoccupati da oltre dodici mesi. Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato, anche part-time, ovvero può derivare da una trasformazione di un contratto a termine. L’assunzione deve, comunque, determinare un incremento dell’occupazione rispetto alla media dell’anno precedente. Lo sgravio si applica per diciotto mesi se il contratto è a tempo indeterminato e al massimo per dodici mesi se a termine.