Gli stranieri di Paesi terzi che dispongono di una qualifica lavorativa potranno richiedere il permesso di soggiorno per tutta la durata del contratto di lavoro.
In particolare il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che istituisce la Carta blu UE, attraverso la quale gli stranieri qualificati lavorativamente possono soggiornare regolarmente in Italia.
Si tratta del decreto legislativo, approvato in recepimento della direttiva 2009/50/CE, secondo cui sono qualificati per la professione tutti gli stranieri in possesso di un titolo di istruzione superiore almeno triennale o di esperienza lavorativa in grado di consentire lo svolgimento di una professione.
Tra questi ultimi sono compresi imprenditori, alta dirigenza, professionisti tecnici, operatori commerciali, operai specializzati, agricoltori, conduttori di macchinari e veicoli.
I lavoratori che rientrano in questa categoria potranno ricevere il permesso di soggiorno per la durata del contratto di lavoro, o per due anni in caso di contratto a tempo indeterminato.
L'unico passo formale è la presentazione della richiesta da parte del datore di lavoro allo sportello unico per l’immigrazione, che deve contenere la proposta di contratto di lavoro, la qualifica professionale e l'importo annuo lordo dello stipendio.