Internazionalizzazione ed Export delle PMI in Italia

di Edoardo Musicò

Pubblicato 28 Maggio 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

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Le potenzialità  dell'Export mostrano la grande vitalità  delle PMI italiane: molte Regioni si sono fatte onore nel 2011, anche se lo scenario di recessione mette un’ipoteca sui successi.

Risultati per macroaree

La crescita ha investito soprattutto l'Italia centrale (+13%), seguono Nord Ovest (11,2) e il Mezzogiorno (9,6).
Nel complesso, le regioni meridionali che hanno superato maggiormente la media nazionale delle vendite sono state la Puglia (+17,9%) e la Sicilia (+15,5%), mentre al Nord Ovest si sono messe in luce la Liguria (+14,7%) e il Piemonte (+11,8%).
Veneto e Lombardia, pur mettendo a segno incrementi oltre il dieci%, registrano un calo del dinamismo nell'Export, che partiva da livelli molto elevati negli anni precedenti.

Le vendite sui mercati

Le performance migliori sono state messe a segno da Emilia Romagna, Toscana e Lazio con oltre il 13% di incremento.
I mercati extra Ue hanno premiato con forti aumenti di vendite Calabria, Friuli, Puglia, Sicilia e Liguria. Queste ultime due regioni hanno invece registrato incrementi modesti sul mercato Ue al pari di Campania, Molise e Marche.
La Lombardia è in testa nell'Export grazie anche ai buoni successi ottenuti sul mercato tedesco e svizzero.

Cattive notizie invece da Regno Unito e Turchia per l'Export friulano, e il mercato inglese non ha favorito neppure le vendite dalla Liguria e dalla Sardegna.

I prodotti più richiesti

Metalli e relativi prodotti di Lombardia e Toscana, oltre ai macchinari emiliani, lombardi e veneti sono stati fra le eccellenze più richieste sui mercati esteri, mentre la Sicilia si è distinta per i prodotti petroliferi raffinati.

L’arma della Internazionalizzazione

Ma la vera sfida è l’internazionalizzazione basata su una rete commerciale, contatti sul territorio e strategie di marketing che devono sostenere la qualità  concorrenziale del prodotto, per assorbire con più efficacia i contraccolpi della crisi, che si è acuita proprio a partire dal quarto trimestre 2011 rallentando le esportazioni delle PMI.

Ad esclusione dell’aumento del 2,7% ancora registrato nel Centro Italia, l'export ha infatti iniziato a diminuire nelle regioni nord occidentali (-0,2%), maggiormente nel Nord Est (-0,9%) e, soprattutto, al Sud con un calo netto di oltre il tre per cento.