Contratti collettivi: incentivi a quelli di secondo livello

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 26 Aprile 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

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Rafforzare il sistema produttivo, l'occupazione e le retribuzioni, potenziando contemporaneamente il sistema delle relazioni industriali.

Questi, uniti allo sviluppo della contrattazione collettiva di secondo livello, sono gli obiettivi alla base del accordo interconfederale in materia di rappresentanza siglato dalle sigle sindacali Confapi e Cgil, Cisl e Uil.


Un importante passo d'intesa, che – secondo Paolo Galassi, Presidente di Confapi – supera le opposizioni tra sindacati e le differenti idee politiche, facendo prevalere «il senso di responsabilità Â» ed evidenziando «la capacità  di fare squadra della parte datoriale e di quella sindacale».

L'intesa intende comunque sottolineare l'importanza del contratto di primo livello, ma spinge per un maggiore sostegno allo sviluppo della contrattazione di secondo livello.

Tra tutte le misure, la più attesa è quella di un incremento delle misure di incentivazione e riduzione delle tasse per la contrattazione di secondo livello che collega aumenti di retribuzione al raggiungimento di obiettivi di produttività  e redditività .

Inoltre l'auspicio è quello di rivedere gli aspetti di contrattazione aziendale, definendo ad esempio che i contratti collettivi aziendali siano approvati dalle rappresentanze sindacali aziendali e debbano quindi essere sottoposti al voto dei lavoratori.