Come programmare la produzione quando la domanda è imprevedibile

di Marco De Alberti

Pubblicato 20 Aprile 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

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Spesso e volentieri di questi tempi sento imprenditori miei amici dire: “E' diventato ormai impossibile fare previsioni sugli ordini dei clienti e quindi programmare la produzione con ragionevole margine di tempo. La domanda sembra impazzita e non risponde più a nessuna logica né stagionalità 

Come fare, dunque, se capita che un cliente abbia bisogno di tot pezzi in più per il prossimo mese, quando il nostro programma produttivo è già  lanciato?

Dobbiamo avere a disposizione un sistema gestionale come ad esempio APS Agilis che ci consente di modificare in tempo reale i programmi, riadattando gli ordini ai fornitori e aumentando la manodopera con straordinari o lavoro interinale.

La velocità  diventa un fattore strategico nella delicata fase della programmazione della produzione.
Un software del genere è in grado di simulare in tempo reale “N” programmi produttivi alternativi, nell'ottica di ottimizzare l'uso delle risorse, sia interne – manodopera e macchinari – che esterne – materiali.
E di poter ri-pianificare gli ordini dei vari clienti, in funzione di variazioni delle loro richieste. Sia che si tratti di lotti produttivi o produzione su commessa.

Diversi aziende – come Osma Stampi o Oikos Venezia – stanno già  usando con soddisfazione questo sistema gestionale avanzato, ottenendo risultati in termini di affidabilità  dei tempi di consegna dichiarati e di flessibilità  produttiva.