Lavori usuranti: on line i modelli per le comunicazioni

di Nicola Santangelo

Pubblicato 14 Dicembre 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

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Aziende alle prese con la comunicazione unificata delle attività  lavorative particolarmente faticose e pesanti. Per la scadenza c’è ancora tempo ma è bene pensarci in anticipo al fine di essere pronti entro il prossimo 31 marzo all'invio della comunicazione dei periodi nei quali ogni dipendente ha svolto lavori particolarmente usuranti.

Il Ministero del Lavoro ha messo a disposizione delle aziende la procedura di trasmissione on line delle informazioni richieste dalla normativa sui lavori particolarmente usuranti. Si tratta di un applicativo Web accessibile dal sito Cliclavoro.gov.it al quale occorre registrarsi per ricevere, via e-mail, le credenziali di accesso. I modelli da utilizzare sono cinque: uno per comunicare l'inizio dei lavori e gli altri per monitorare le attività  svolte.

La scadenza per la presentazione dei modelli relativi all'annualità  precedente è fissata al 31 marzo di ogni anno e in essi devono essere indicati, ai fini di monitoraggio, i periodi nei quali ogni dipendente ha svolto lavori particolarmente usuranti come ad esempio all'interno di cave, gallerie o nelle miniere nonché lavori notturni, a catena e di conduzione di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo con più di nove passeggeri.

La comunicazione va presentata un apposito modello opportunamente predisposto chiamato “LAV_US di monitoraggio” mentre per i lavori eseguiti all'interno di un processo a catena occorre che il datore di lavoro ne segnali l'inizio, entro trenta giorni, presentando il modello “LAV_US di inizio lavoro a catena”. La mancata presentazione delle comunicazione è sanzionabile con un'ammenda compresa tra 500 e 1500 euro.

I lavoratori che svolgono lavori usuranti hanno diritto ad agevolazioni e sconti sui requisiti di età  e contributi per fini pensionistici. Per ottenerli devono aver svolto una o più attività  usuranti per almeno sette degli ultimi dieci anni di attività  lavorativa, compreso l'anno di maturazione dei requisiti, per le pensioni aventi decorrenza 31 dicembre 2017 oppure per almeno la metà  della vita lavorativa complessiva per le pensioni aventi decorrenza 1° gennaio 2018.

I lavoratori dovranno presentare una domanda all'ente pensionistico di appartenenza corredata da documentazione comprovante l'esistenza dei requisiti. Chi ha già  maturato i requisiti agevolati ovvero li maturerà  entro il 31 dicembre di quest'anno e ha trasmesso la domanda entro il 30 settembre riceverà  a breve la risposta dall'ente pensionistico. Tutti coloro che, invece, perfezioneranno i requisiti a partire dal prossimo anno, dovranno presentare domanda entro il 1° marzo.