Come determinare il prezzo di vendita dei prodotti

di Nicola Santangelo

Pubblicato 5 Dicembre 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

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Dal punto di vista contabile i costi sostenuti dalle imprese di produzione possono essere direttamente imputabili ad uno o più specifici prodotti. L'attribuzione di tali costi contribuisce alla determinazione del prezzo di vendita dei vari prodotti. In azienda, tuttavia, sono presenti anche una serie di costi che non possono essere direttamente imputabili alla realizzazione dei prodotti ma che devono essere tenuti in considerazione nella determinazione del prezzo finale. Vediamo, allora, come incidono i costi indiretti nella determinazione del prezzo di vendita.

I costi che un'azienda sostiene possono essere sostanzialmente raggruppati in tre categorie:

  • Costi fissi, ossia quelli che l'impresa dovrà  sostenere sempre, indipendentemente dal volume della produzione (spese amministrative, spese per il personale, ammortamenti);
  • Costi variabili, ossia quelli che variano in funzione della produzione (materie prime, energia elettrica, combustibili);
  • Costi semi-variabili, ossia composti da una parte fissa e una parte variabile.

A loro volta, ciascuno dei costi summenzionati può essere:

  • diretto, direttamente imputabile ad uno specifico prodotto;
  • indiretto, non può essere imputato ad alcun prodotto in quanto riguarda molto spesso tutta l'azienda come ad esempio l'energia elettrica, la manutenzione di impianti o le spese amministrative.

In tale ambito le problematiche sono piuttosto ampie poiché nella definizione del prezzo di vendita di ciascun prodotto occorre considerare sia i costi diretti che quelli indiretti. Per i primi non vi sono particolari difficoltà  di imputazione ma per i secondi occorre individuare un criterio di attribuzione ad ogni singolo prodotto. Un criterio potrebbe essere quello di attribuire ad ogni prodotto una quota di costi variabili proporzionalmente ai costi fissi.

Si supponga che l'impresa Alfa S.r.l. produca i prodotti A, B e C. Il totale dei costi variabili è pari a 50.000 euro mentre i costi fissi ammontano a 81.000 euro e sono così ripartiti:
Prodotto A € 11.000
Prodotto B € 18.000
Prodotto C € 52.000

A conti fatti l'incidenza, in percentuale, dei costi fissi è la seguente:
Prodotto A 13,58%
Prodotto B 22,22%
Prodotto C 64,20%

Sulla base delle percentuali così calcolate si dovranno ripartire i costi variabili a ciascun prodotto.