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Decreto Sviluppo 2011: analisi delle novità  per le imprese

di Roberto Grementieri

Pubblicato 9 Maggio 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:40

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Come noto, nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che prevede “Misure diverse finalizzate allo sviluppo e al rilancio dell'economia“. Vediamo nel dettaglio, le principali novità  del cosiddetto Decreto Sviluppo.

Semplificazioni fiscali: l’eccesso di controlli diventa illecito disciplinare

Il controllo amministrativo potrà  essere operato al massimo ogni sei mesi e potrà  durare al più quindici giorni.
La misura riguarda soprattutto professionisti e piccole imprese.
Gli atti compiuti in violazione configureranno vero e proprio illecito disciplinare a carico del dipendente.

Carichi di famiglia: riduzione delle comunicazioni periodiche contribuenti/fisco

A partire dalla dichiarazione 2012, non vi sarà  l'obbligo di comunicare l'aggiornamento dei carichi di famiglia per i quali si ha diritto a detrazione, se non ci sono variazioni rispetto all'anno precedente.
L'amministrazione finanziaria controllerà  d'ufficio la veridicità  dei dati.

Spesometro

Dal primo luglio, niente più comunicazione telematica per acquisti sopra i tremila euro, in caso di pagamento con carta di credito, prepagata o bancomat.

Appalti

Procedura negoziata con bando: per opere pubbliche fino a un milione di euro, si potrà  procedere all'affidamento “senza gara d'appalto” ed i lavori potranno essere affidati direttamente dal responsabile del procedimento.
L'invito dovrà  essere preventivamente rivolto, per lavori superiori a 500mila euro, ad almeno dieci soggetti e, per lavori inferiori a 500mila euro, ad almeno cinque soggetti.

Atenei

Nasce la Fondazione per il merito che avrà  il compito di governare l'omonimo fondo previsto dalla riforma degli atenei.

Banche, mutui variabili rinegoziabili

La negoziazione del mutuo, da facoltativa diviene obbligatoria per le banche.
Sarà  possibile trasformare da variabili a fissi i mutui fino a 150 mila euro.

Beni obsoleti

E' previsto il raddoppio a 10mila euro del valore dei beni di cui le imprese possono disfarsi, perché obsoleti, per cui sarà  sufficiente l'atto notorio.

Bonus assunzioni al Sud

A ogni imprenditore che assume un lavoratore a tempo indeterminato nelle Regioni del Sud spetterà , dal 2011 al 2013, un credito d'imposta.
Si tratta di misura rivolta a lavoratori svantaggiati, perché hanno perso il posto di lavoro o perché in età  avanzata (oltre i 50 anni).
L'agevolazione sarà  finanziata da fondi europei (se verrà  ritenuta legittima dalla UE).

Contabilità  semplificata

Estensione del regime di contabilità  semplificata, a 400mila euro di ricavi per le imprese di servizi, a 700mila euro di ricavi per le altre imprese

Ricerca, credito d'imposta

Previsto un credito d'imposta per la ricerca per due anni, 2011 e 2012.
La misura è fissata nel 90% della spesa aggiuntiva d'investimento.