Si avvicina l'ultimo giorno utile a disposizione delle società di persone e delle imprese individuali a contabilità ordinaria per decidere se, fatto il confronto, è per loro più conveniente determinare la base imponibile Irap secondo le regole di bilancio adottate dalle società di capitali, oppure non usufruire della soluzione alternativa e calcolare l'imposta con il metodo per esse ordinario, quello su base fiscale.
La data da ricordare è martedì 1 marzo e il periodo interessato è il triennio 2011/2013. L'eventuale opzione, infatti, va comunicata, per via telematica, entro 60 giorni dall'inizio del periodo d'imposta per il quale si intende applicare il sistema contabile.
L'opzione ha durata triennale, è vincolante e irrevocabile per tale periodo e si intende tacitamente rinnovata allo scadere dei tre anni.
Viceversa, se il contribuente non vuole ripetere l'esperienza, deve comunicare la sua intenzione all'Amministrazione nei medesimi termini servendosi dello stesso stampato utilizzato per l'adesione. Anche in questo caso, l'impresa rimane vincolata al regime “ordinario” per i successivi tre anni e, al termine del triennio, la scelta s'intende tacitamente rinnovata a meno che non giunga comunicazione contraria all'Amministrazione finanziaria.
La doppia chance è riservata esclusivamente alle società in contabilità ordinaria, mentre non hanno possibilità di scelta le imprese a contabilità semplificata e i liberi professionisti.
Prima di scegliere, è opportuno che le imprese facciano bene i conti per stabilire quale dei due regimi è più favorevole alla loro situazione.
Il Vap contabile, adottato ordinariamente dai soggetti Ires (società di capitali ed enti commerciali), è, in pratica, il risultato della differenza tra il valore e i costi della produzione.
Con il metodo fiscale assumono, invece, valore gli indicatori utili a determinare il reddito d'impresa rilevante ai fini Irpef.
La base imponibile, in questo caso, va calcolata sottraendo dai ricavi e dalle variazioni delle rimanenze finali, i costi sostenuti per l'acquisto delle materie prime, sussidiarie e di consumo, delle merci, dei servizi, dell'ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali.