Purtroppo il 2010 non verrà ricordato come il più florido e fortunato per i professionisti IT. Oltre 8.000 posizioni sono a rischio, senza contare quelle già abbattute dal vento di crisi che ha spirato in questi ultimissimi anni.
A dare un impulso positivo ci pensano tuttavia le piattaforme di mediazione online, capaci di fornire un solido punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro, in cui aziende e professionisti possono trovarsi a contatto senza scomodare altri intermediari.
Tra queste twago, che si sta imponendo per le sue caratteristiche di efficacia e semplicità .
Mai come In questo particolare momento vale la pena fare questo tentativo, anche perché tra l'altro l'iscrizione al servizio è gratuita e consente di aver accesso a progetti di aziende italiane ed internazionali.
Lo strumento sembra utile in quanto, in assenza di impieghi stabili e aspettando una ripresa economica sulla quale nessuno garantisce, fornisce ai professionisti IT una soluzione alternativa per evitare lunghi periodi di inattività e per mantenere vitale e aggiornato il proprio curriculum.
Non dimentichiamoci infatti che l'Italia si piazza al quarto posto tra i paesi appartenenti all'Unione Europea per numero di esperti nelle ICT, arrivando a offrire il 10% della forza lavoro totale europea.
Il meccanismo di utilizzo della piattaforma è piuttosto intuitivo. Praticamente le operazioni di assegnazione del lavoro possono essere descritte in tre semplici passi:
1. l'azienda rende disponibile una posizione attraverso la pubblicazione di un progetto
2. i lavoratori freelance inviano la propria offerta in funzione delle esigenze dell'azienda
3. l'azienda seleziona il professionista a cui affidare il progetto in funzione dell'offerta
A questo punto il gioco è fatto e le parti possono esprimere la propria soddisfazione nella collaborazione attraverso un sistema di rating reso poi pubblico a vantaggio dell'intera comunità .