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Energia: Tariffa Bioraria, le opzioni possibili

di Paolo Sebaste

Pubblicato 2 Settembre 2010
Aggiornato 27 Gennaio 2023 14:36

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Il 1 luglio di quest’anno avrebbe dovuto entrare a regime, per tutti consumatori di energia in bassa tensione, la cosiddetta tariffa bioraria.
In particolare, le piccole imprese alimentate in bassa tensione, aventi meno di 50 dipendenti, e fatturato annuo inferiore a 10 milioni di Euro – che non hanno optato per il regime di libero mercato e quindi rientranti nel servizio di maggior tutela – avrebbero beneficiato automaticamente di un regime tariffario articolato per fasce orarie di consumo che avrebbe premiato la concentrazione dei consumi in fasce con tariffazione più bassa.

Inoltre, l’articolazione per fasce e la conseguente differenziazione di prezzo dell’energia sottendeva la realizzazione di risparmi sul costo della bolletta per i clienti più virtuosi. Per trarre vantaggio dal nuovo sistema è necessario tuttavia concentrare più di due terzi (più del 66%) dei propri consumi di elettricità  negli orari più convenienti.

Recentemente l’AEEG ha corretto i termini di entrata a regime della tariffa bioraria, prevedendo fino al gennaio 2012 differenze di prezzo tra le ore più convenienti e le altre più contenute (10% circa) per garantire ai clienti con consumi ancora sbilanciati nelle ore più costose più tutela e il tempo per adeguarsi al nuovo sistema. Dal gennaio 2012, invece, i prezzi biorari saranno allineati con i prezzi effettivi di produzione all’ingrosso dell’energia elettrica nei diversi momenti. Le differenze saranno quindi maggiori.

Nel frattempo l’AEEG indica quali sono al momento le opzioni possibili per i clienti in regime di maggior tutela:

  • Tariffa bioraria transitoria: è il prezzo, differenziato per fascia oraria, applicato automaticamente a partire dal 1 luglio ai consumi di tutti i clienti finali, in regime di maggior tutela. Questa tariffa é caratterizzata da differenze di prezzo poco marcate tra le fasce F1 e le fasce F23 ed il periodo di applicazione è compreso dal 1 luglio 2010 al 31 dicembre 2011;
  • Tariffa bioraria “a richiesta”: in questo caso il prezzo presenta differenze più marcate tra le fasce F1 e le fasce F23. Questa tariffa viene applicata solo ai clienti in regime di maggior tutela che ne facciano espressa richiesta al loro fornitore; soprattutto occorre considerare che una volta scelta questa opzione non si può tornare al regime della tariffa bioraria transitoria. Anche i clienti finali che hanno già  optato precedentemente per la tariffa bioraria, dopo il 1 luglio 2010, mantengono le condizioni applicate antecedentemente a questa data; in sostanza le stesse previste per la tariffa bioraria “a richiesta”.

E per coloro che proprio non riuscissero a trovare alternative tra le opzioni elencate resta sempre la possibilità  di tentare il mercato libero al quale già  oggi tutti i clienti finali possono rivolgersi.